Tasse, bamboccioni e sessantottari cronici
Lorenzo Matteoli
23 settembre, 2011
Non si può pretendere che i giovani ventenni abbiano una corretta e compiuta idea della macroeconomia e la cultura per capire i bilanci dello stato: nessuno glielo ha mai insegnato anche se dovrebbe essere un materia della scuola media o del liceo. Spiegata in modo semplice e chiaro, certo e non con le “equazioni alle differenze” e le relative derivate prime e seconde. Negli Stati Uniti, dove la scuola media produce soggetti capaci di concepire google, word, entourage, l’i.pad, quicken etc., e le enormi plusvalenze post-capitalistiche che la e-economy ha innescato, ma che noi riteniamo ignoranti rispetto ai sofisticati e alti criteri della cultura classica Europea, la materia è insegnata nella High School e si chiama “Social Studies”. I nostri giovani invece, pieni della sicumera e della arroganza saputa residuale dei loro padri sessantottari, invitati alla grande abbuffata della demagogia televisiva, strillano che del “debito dello Stato non glie ne può fregare di meno, perché non sono soldi che hanno preso loro, ma che sono serviti solo per arricchire la cricca…”.
Questi ignoranti indignati e bercianti, che sono nati e vengono assistiti in ospedali pagati con il debito sovrano, che sono andati in asili nido pagati con il debito sovrano, che sono stati educati in scuole pagate con il debito sovrano, che viaggiano su autostrade pagate con il debito sovrano, che viaggiano in ferrovie pagate con il debito sovrano, che utilizzano una sanità pubblica pagata con il debito sovrano, che vanno in università pagate con il debito sovrano, riccamente attrezzate con computer pagati con il debito sovrano, e seguono corsi tenuti da professori pagati con il debito sovrano, che vivono in città che sono servite da municipalizzate pagate con il debito sovrano… è logico, si fa per dire, che non sappiano fare l’elementare collegamento. Così come non sanno collegare l’enorme debito sovrano alla sistematica patologica evasione fiscale che l’80% del loro babbi pratica felicemente da decenni. Ma che il collegamento logico e immediato non lo sappia fare il saputo e tronfio cronico sessantottaro terminale che conduce la trasmissione è molto più grave. Disgustoso inoltre sentirlo gracchiare servili e melensi elogi all’acutezza dell’analisi fatta dalla agitata, ignorante, indignata bambocciona.
Uno dei motivi, fra i tanti, che governano la patologica evasione fiscale in Italia è proprio la ignoranza civile del pubblico. Molti ritengono, o fanno finta di ritenere, che le tasse siano un furto e che sia giusto e doveroso evaderle e truffarle perché non si rendono conto, o fanno finta di non rendersi conto, che sono la base e la struttura fondamentale di una società civile e che pagarle è un comportamento fondamentale per chi appartiene con dignità a una società civile. Nella battuta di TPS (Tommaso Padoa Schioppa), scioccamente derisa allora, che “è bello pagare le tasse” c’era una profonda verità e una onesta sensibilità civile sulla quale converrebbe riflettere. Non solo i bamboccioni…cioè voglio dire.
venerdì 30 settembre 2011
giovedì 29 settembre 2011
Radicali espulsi da Pd?
Se l'incredibile annuncio di espulsioni per i radicali, che ieri non hanno votato per la sfiducia a Romano, prendesse corpo non vorrei che la pattuglia radicale finisse con il partito giustizialista per eccellenza l'Idv, visto le loro preferenze per gli arresti preventivi di Papa e Milanese.
IL FOGLIO. 28 settembre 2011
Al direttore. Settimana intensa per la ricerca. Prima l’esperimento con i neutrini che pare viaggino più veloce della luce. La procura di Roma ha invece avviato una indagine dopo che è apparsa la lista dei politici presunti gay. “Illecito trattamento dei dati sensibili attinenti la sfera sessuale” è il reato ipotizzato. E pensare che ci eravamo illusi di saper tutto sui punti G. Margherita Boniver
Da Di Pietro insulto collettivo
Dopo il pensiero unico c'e' una nuova malattia che colpisce l'emiciclo di Montecitorio che e' l'insulto collettivo. Le gravissime accuse e il tono minaccioso usati da Di Pietro nei confronti di liberi parlamentari accusati di simpatie e connivenze con la mafia non ha il pari in nessun altro consesso democratico. Personalmente considero ogni epiteto e ogni insulto indirettamente rivoltomi dal capo dell'Idv come un vero e
proprio complimento.
proprio complimento.
mercoledì 28 settembre 2011
Fini intervenga contro linguaggio intimidatorio di Di Pietro
Le incredibili affermazioni di Di Pietro, che accusa i parlamentari che questo pomeriggio voteranno contro la mozione di sfiducia al ministro Romano di essere collusi con la mafia, sono totalmente inaccettabili. E' un atto di vera e propria intimidazione nei confronti del Parlamento e in quanto tale chiedo che il presidente Fini e l'Ufficio di presidenza della Camera prendano immediatamente posizione su un tale linguaggio violento e intimidatorio.
Smentiti i gufi su incontro Berlusconi - Tremonti
Con il proficuo incontro Berlusconi-Tremonti, che portera' a misure concrete, infrastrutture e semplificazione, la fase piu' critica della tempesta speculativa dovrebbe essere archiviata. Il condizionale e' d'obbligo, non tanto per i dati economici dell'Italia e i conti in ordine, ma per i catastrofici pronostici che i gufi di casa nostra continuano a sottoscrivere nel disperato e quanto vano intento di far dimettere Berlusconi.
martedì 27 settembre 2011
Basta scempio intercettazioni.
Nell'imminenza del voto sul ddl intercettazioni gia' si odono gli urli del popolo 'intercettateci tutti'. Siamo di fronte ad un processo degenerativo arrivato al capolinea per quello che riguarda il volantinaggio di migliaia di intercettazioni prive di rilevanza penale. Tutto questo avviene soprattutto dalle parti di Silvio Berlusconi ma non solo. Una stampa che sembra allevata a carne umana usa intercettazioni illecite come riti sacrificali a divinita' feroci. Ora basta con questo scempio e andare avanti legiferando per un uso piu' ristretto e piu' efficace di uno strumento investigativo importante.
venerdì 23 settembre 2011
Caso Milanese: è prevalso il buon senso.
E' prevalso il buon senso e con un sussulto di dignita' la Camera dei deputati ha esercitato correttamente, a mio avviso, la facolta' di non concedere l'autorizzazione alla carcerazione per un componente del Parlamento non accusato di fatti di sangue e di mafia. Diversamente dal sorprendere caso dell'arresto di Alfonso Papa, questa volta il ragionamento ha portato ad un esito diverso, che non era tanto scontato, visto le turbolenze che solcano il cielo della politica.
giovedì 22 settembre 2011
A Torino dibattito con Margherita Boniver sulla questione Palestinese
Venerdì 23 settembre 2011 – alle ore 18.00 a Torino presso la sede Coordinamento Regionale Pdl Piemonte in Cso Vittorio Emanuele II, 94 Dibattito sul temo “L’Europa, il risveglio arabo e la questione palestinese” con Enzo Ghigo, Margherita Boniver, Daniele Cantore.
martedì 20 settembre 2011
Da S&P voti effimeri da pulpito compromesso
Sorprendente la decisione di declassare l'Italia da parte di S&P che fa valutazioni effimere ignorando la solida realta' economica dell'Italia. Che questi giudizi arrivino da un pulpito cosi' compromesso e in palese conflitto d'interesse con le grandi Merchant Banks, avendo per anni giudicato favorevolmente titoli spazzatura di proprieta' delle stesse. Tutto questo indigna e ci fa chiedere, quando dovremo ancora aspettare per avere una risposta rigorosa e a schiena dritta da parte dei Paesi della UE.
Tenere barra dritta e difendere Berlusconi
In questo momento cosi' pericoloso per la tenuta democratica del Paese, stretto tra la speculazione internazionale, il discredito delle istituzioni e l'antipolitica, il Pdl deve rinserrare i ranghi, tenere la barra dritta, difendere Silvio Berlusconi dal moltiplicarsi delle persecuzioni giudiziarie e scommettere sulla forza e sulla capacita' del sistema Italia. Sarebbe auspicabile l'apertura di una fase due per questo esecutivo che deve essere rinforzato per poter condurre in porto le riforme necessarie e far ripartire il Paese.
lunedì 19 settembre 2011
Sputtanare il Premier è massacro che fa male al Paese
Il circo mediatico giudiziario non va mai in ferie: siamo nuovamente immersi fino al collo in un melmaio maleodorante di intercettazioni illegali propalate con maniaca precisione. L'uso distorto di queste soprattutto di quelle penalmente irrilevanti, rappresentano una vera e propria perversione giudiziaria. Il suo scopo palese è quello sputtanare il Presidente del Consiglio, dimenticando che questo gioco al massacro fa male a tutto il Paese. Quindi è oltremodo necessario e urgente interrompere questo bondage perverso e approvare finalmente una riforma dell'uso delle intercettazioni che ci veda al passo con le altre democrazie.
venerdì 16 settembre 2011
Intercettazioni: contro Premier coazione a ripetere
Imputazione coatta oggi, accompagnamento coatto l'altro ieri, il bersaglio principale e' sempre Silvio Berlusconi. Il risultato un illegale dilagare di intercettazioni che nuocciono a tutti ma soprattutto al sistema Paese. L'origine di questa coazione a ripetere non puo' che essere squisitamente politica e l'uso politico della giustizia e' una malattia mortale per la nostra democrazia. In nessuna, sottolineo in nessun altra democrazia si assiste alla sistematica violazione del diritto alla privacy e quindi alla propria difesa con il macabro rito delle intercettazioni usate come strumento per annientare l'avversario. Un bruttissimo film gia' visto.
giovedì 15 settembre 2011
Israeliani e palestinesi riprendano i negoziati
Siamo alla vigilia di un evento molto grave, la proclamazione dell'indipendenza della Palestina, che avra' i voti necessari dell'Assemblea delle Nazioni Unite sul quale sara' posto il veto degli Stati Uniti nel Consiglio di Sicurezza. Il Governo italiano ha una posizione limpida che mi auguro diventi la posizione comune di tutta l'Unione europea. Questo evento che e' dato come 'fait accompli''dalla diplomazia internazionale vedra' tutti perdenti. Perderanno i palestinesi, perdera' credibilita' l'Onu che sancirebbe ancora una volta il suo malpancismo antisraeliano, perderebbe l'Europa se fara' in modo da trovarsi sulla sponda opposta a quella degli Stati Uniti. Ai nostri amici israeliani e palestinesi diciamo solo: riprendete a negoziare per il riconoscimento dell'esistenza di Israele in pace e sicurezza e alla moratoria di uno Stato indipendente per i palestinesi, che meritano in questo momento tutto l'aiuto possibile.
martedì 13 settembre 2011
Insopportabile la nenia de "il passo indietro di Berlusconi"
La musica non cambia: le insistenti e lamentose richieste di dimissioni del Presidente Berlusconi denotano una mancanza totale di immaginazione. Le opposizioni, nonostante il fortissimo vento che soffia su tutta l'Eurozona che rischia di mandarla a gambe all'aria,insistono con la nenia del passo indietro. Berlusconi sara' a colloquio con i vertici europei e immaginiamo soltanto la bufera che si sarebbe scatenata se non ci fosse andato.
venerdì 9 settembre 2011
Manovra è bel maniesto della capacità del Governo
La manovra finanziaria che approda lunedi alla camera dei deputati e' un bel manifesto della capacita' di questo governo e del Parlamento, di dare una risposta forte alla crisi che investe le maggiori democrazie economiche. Oltre ad un rigore obbligatorio sulla spesa pubblica sara' necessario un coordinamento sempre piu' forte fra Paesi della zona euro e le istituzioni finanziarie internazionali, per mitigare l'aggressivita' di speculatori e mercati in preda a isterismi estremamente nocivi. Si rende quindi sempre piu' necessaria una nuova ''Bretton Woods''.
giovedì 8 settembre 2011
Idea Pisanu datata e archiviata
Altro che governo di larghe intese: qui siamo alla 'banche intese', corroborate dai nomi che circolano da Profumo a Montezemolo passando per Passera, tutti gentiluomini che guardano con interesse alla politica e tutti canditati a fare presidenti del consiglio. Se non fosse chiaro a tutti, solo un governo sostenuto dal voto popolare puo' varare manovre di salvataggio dei conti pubblici dagli attacchi che quotidianamente la speculazione sferra quotidiane contro i bilanci di Usa ed Eurozona per metterli in ginocchio. L'potesi di un governo tecnico di salute pubblica, di unita' nazionale o come si vuole chiamare e' datato e come tale sara' archiviato".
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