martedì 27 dicembre 2011
No alla sindrome dell'8 settembre.
Guai se il PDL si facesse prendere dalla sindrome dell'8 settembre. L'ipotesi di alleanze diversificate per affrontare le prossime amministrative segnala un malessere al quale Alfano deve porre immediato rimedio. Il Governo Monti, le tasse e la fase due vanno gestite con il massimo di unità politica e programmatica. Mi auguro si possa ricostituire al più presto quell'alleanza vincente che ha portato il PDL ad essere il partito di maggioranza relativa.
Pirateria, emergenza massima.
Il drammatico sequestro dell'ennesima unita' navale italiana a largo dell'Oman fa della pirateria in quelle acque un emergenza della massima magnitudo. Il pattugliamento Nato- UE che molto e' servito per sventare altri sequestri e' palesemente insufficiente dato che l'area coinvolta in questi atti criminale e' sempre piu' vasta. Quindi e' assolutamente prioritario proporre nuove misure, come personale armato a bordo delle navi, il tutto monitorato da sistemi satellitari.
sabato 24 dicembre 2011
Comunità internzionale intervenga su Assad
La Lega araba, che oggi iniziava una missione in Siria, e la Comunita' internazionale dovranno agire in fretta e convincere Assad ad abbandonare la violenza contro inermi manifestanti. Il rischio e' quello, paragonabile allo scenario iracheno, che i due paesi, Siria e Iraq, scivolino dentro una di guerra che destabilizzerebbe tutto il Medio oriente. Una carneficina con piu' di 30 morti a seguito degli attacchi kamikaze agli uffici dei servizi segreti siriani. Una vera e propria escalation di terrore che si aggiunge agli oltre 5000 morti dall'inizio della rivolta.
mercoledì 21 dicembre 2011
122 deputati per una Repubblica sempresidenziale
La proposta di legge costituzionale per introdurre l'elezione a suffragio universale diretto del Presidente della Repubblica e la forma di Governo semipresidenziale (alla francese) presentata dagli onorevoli Calderisi, Crosetto, Contento. Malgieri, Moles, Ravetto, Bergamini, Boniver, Costa, Gregorio Fontana, e pubblicata oggi integralmente da ''Il Foglio'', e' stata sottoscritta da 122 deputati del Pdl tra cui Antonio Martino, Romani, Gelmini, Vito, La Loggia, Meloni, Valducci, Nirenstein, Mantovano, Giro, Casero, Pecorella, Crimi, Cicu, Cossiga, Bertolini, Bianconi, Santelli, Osvaldo Napoli, Laffranco, Lorenzin, Paniz, Repetti, Stracquadanio, Dell'Elce, Testoni, Marinello.
martedì 20 dicembre 2011
Su lavoro dibattito si toni violenti no.
Il tema della riforma del mercato del lavoro si fa incandescente e sotto alcuni aspetti il dibattito assume toni violenti. L'obiettivo è favorire l'aumento dell'occupazione, soprattutto giovanile, e migliorare il salario operaio vero e proprio scandalo, visto che è il più basso Europa.
E' tempo per una robusta riforma delle istituzioni
Che le forze politiche non facciano come la 'Bella addormentata'. Non sappiano se il governo Monti andra' avanti fino alla fine legislatura, in quanto molte sono le variabili, inclusa la possibilita' di un voto a primavera. Tuttavia il tempo restante da oggi a fine legislatura dovrebbe essere utilizzato per mettere mano ad una robusta riforma delle istituzioni, necessaria come l'aria e per eliminare i principali difetti delle legge elettorale in vigore. L'emergenza impone di agire seriamente in un'ottica di svecchiare e rinforzare un sistema istituzionale in evidente sofferenza.
domenica 18 dicembre 2011
Ci vogliono misure contro le tigri speculative
Approvata la manovra tutta tagli, tasse e sacrifici, speriamo che la speculazione molli la presa. Tutti parlano di recessione ma non si vede in giro uno straccio di misura che limi le unghie alle tigri speculative che stanno distruggendo le nostre economie.
venerdì 16 dicembre 2011
Liberazione Azzarà meravigliosa notizia
Meravigliosa notizia la liberazione di Francesco Azzarà, adesso speriamo che siano rilasciati la Mariani, l'equipaggio della Savina Caylin e la giovane Rossella Urru.
Mentre l'Europa brucia solo tasse, tagli e sacrifici
La manovra presentata dal Governo Monti e' niente altro che tasse, tagli e sacrifici. Sono state fatte alcune modifiche ma non bastano a dissipare i falo' e i tamburi di guerra che vengono dall'Europa. La recessione da tempo annunciata sta dilagando in territorio europeo, l'ultimo vertice a Bruxelles si e' rivelato insufficiente e tardivo. Draghi parla di una paratia antincendio tutta ancora da costruire. Siamo messi bene, siamo messi davvero bene.
mercoledì 14 dicembre 2011
Manovra: privilegiare interesse dei cittadini.
Se venisse confermata nella manovra l'indicizzazione delle pensioni e detrazioni sulla prima casa alle famiglie con figli sarebbe una buona cosa. Per una volta prioritario risulterebbe l'interesse del cittadino piu' che la voracita' dei mercati.
martedì 13 dicembre 2011
Accordo Ue mette camicia di forza a economia.
Ad ascoltare le agenzie di rating pronte ad ulteriori declassamenti dei mercati europei, la manovra lacrime e sangue di Monti e tutte le restrizioni di spesa in atto nel vecchio Continente non bastano a calmare i mercati finanziari. L'accordo europeo del 9 dicembre ha messo la 'camicia di forza' all'economia, ma non ha sfiorato l'ipotesi di dare una regolata alle speculazioni che ci stanno impoverendo a vista d'occhio.
lunedì 12 dicembre 2011
Cavoli amari gi accordi di Bruxelles
Si sa, l'inverno e' la stagione dei cavoli, quindi dovremo accontentarci degli accordi di Bruxelles. Sono previste sanzioni e regole sempre piu' dure e gravose per i paesi europei, mentre non e' prevista alcuna restrizione per i mercati speculativi. Il mondo va alla rovescia e l'Europa e' assediata, temo saranno cavoli amari.
mercoledì 7 dicembre 2011
Speriamo non perdere ancora quote di sovranità nazionale
Alla vigilia del Consiglio d'Europa di Bruxelles ancora ignoriamo se la ventilatamodifica del Trattati significherà ulteriori pesanti perdite di quote di sovranità nazionale. L'idea della Merkel è nota: unione fiscale uguale strapotere diBruxelles e sanzioni agli indisciplinati, mentre speriamo che sia l'Italia e moltialtri paesi a rivendicare la pari dignità dei paesi dell'Unione.
lunedì 5 dicembre 2011
Siamo con Merkel o Sarkozy?
Una manovra che ci fa riprendere il posto a tavola con l'Europa, e' quello che promette Monti. Rimane del tutto oscuro quale sia la nostra scelta per la riforma dei trattati: siamo con Merkel o con Sarkozy?.
Una randellata fiscale
Oggi in Parlamento conosceremo nel dettaglio tutti i risvolti di una randellata fiscale senza precedenti che dovrebbe contenere la speculazione sui titoli italiani. Non c'e' traccia di provvedimenti per la crescita ma in compenso gia' sappiamo che anche questo amarissimo scenario di austerita' non bastera' a placare la folle corse alla distruzione della zona euro. Questo di Monti e' il quarto provvedimento che si aggiunge alle manovre gia' varate dal Governo Berlusconi che non era rimasto con le mani in mano. Non ci voleva un governo elitario per aumentare le tasse: lo poteva fare persino l'uomo della strada. Ci auguriamo che i mercati, i veri dominatori di questa fase capitalistica si mettano ora sugli attenti.
domenica 4 dicembre 2011
Una manovra che assomiglia a una purga
La manovra annunciata assomiglia sempre piu' ad un'amarissima purga. Oltre ai tagli sempre piu' profondi e alle tasse sempre piu' alte, sembra di capire che non ci siano grandi alternative. Nella situazione in cui siamo il Parlamento avra' un ruolo del tutto marginale. La fretta e' di solito cattiva consigliera, difficile, quindi, intravedere in tutto questo l'equita' ma soprattutto la crescita.
venerdì 2 dicembre 2011
Sarkozy sbaglia, Schengen non va demonizzato
Con tutte le grane che ha Sarkozy che lotta contro i sondaggi che lo danno in bilico per la rielezione, sbaglia di grosso a minacciare il trattato di Shengen. La libera circolazione ` una delle pi grandi conquiste dell'Europa e non va demonizzato per i possibili risvolti della questione immigrazione.
giovedì 1 dicembre 2011
Speriamo che il pareggio di bilancio calmi la speculazione
Con l'introduzione del principio del pareggio di bilancio nella Costituzione l'Italia ha fatto un importante passo avanti verso l'ortodossia fiscale reclamata a gran voce dall'Europa. Di per se e' un principio giusto ma ci si chiede se anche questo passo servira' a calmare la selvaggia speculazione che si concentra sull'euro evitandone quindi la caduta libera tanto paventata. Speriamo di essere smentiti ma la verita' e' che tutti i virtuosismi contabili e misure di austerita' imposte a tanti paesi europei ci stanno portando dritti alla recessione.
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