La situazione in Pakistan si fa di ora in ora piu' complicata e lo stato d'emergenza dichiarato da Musharraf sembra indebolire invece che rafforzare la giusta battaglia contro l'estremismo. Con l'arresto di centinaia di avvocati, giornalisti ed oppositori politici, Musharraf sta giocando una partita estremamente rischiosa. Di fronte ad un attivismo doveroso degli Stati Uniti sembra che questa volta l'UE sia completamente assente. Bisogna invece fare in modo che nell'ora piu' difficile il Pakistan non rimanga isolato: bisogna chiedere la fine dello stato d'emergenza ed una campagna elettorale trasparente e sicura.
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