Bisogna assolutamente continuare a tutelare, come possiamo, ad esempio con le proteste o le pressioni, la vita stessa di Sakineh e dei suoi figli. Sappiamo che dietro a ogni persona che scompare nelle carceri iraniane, che subisce torture, c'e' tutta una filiera di persone che rischiano'. Sono sicura che in Italia per Sakineh e per i suoi figli si vorra' continuare a fare tutto il possibile.
mercoledì 6 ottobre 2010
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento