martedì 5 giugno 2007

Visco: le proteste di F.I.

VISCO: I DEPUTATI FI DIFENDONO SPECIALE E ATTACCANO IL GOVERNO = (AGI) - Roma, 1 giu. - "La sinistra italiana ha una concezione del rapporto con le forze di polizia giudiziaria degna di Cuba Quello che si e' verificato e' vergognoso. Esprimiamo, da cittadini della Repubblica, il massimo apprezzamento e la vicinanza al generale Speciale che paga, con la destituzione, il prezzo di aver detto soltanto la verita'". Quella di Angelino Alfano e' una della raffica di dichiarazioni con cui Forza Italia difende il generale della GdF e critica il governo. "Il parallelismo tra la revoca delle deleghe a Vincenzo Visco e la cacciata del generale Speciale che governo e maggioranza cercano di portare avanti non sta ne' in terra ne' in cielo. L'Unione vorrebbe far passare al Paese il messaggio che la colpa era da ambo le parti. Non e' vero: la colpa era ed è da una sola parte. Quella di Visco. Da una parte c'e' il viceministro all'Economia con delega alla GDF che ha cercato di manipolare i vertici della Guardia di Finanzia, dall'altra un servitore dello Stato che si e' opposto a questa grave ed indebita intrusione politica ed ha denunciato il fatto alla magistratura. E' bene che sia chiaro: il primo e' il carnefice, il secondo la vittima", rincara Antonio Leone, vicepresidente del gruppo 'azzurro' alla Camera. Di "epilogo sconcertante ed inaudito" parla invece Maurizio Lupi che aggiunge: "Questo governo non finisce mai di stupirci. Da una parte c'e' una chiara ammissione di colpa per quanto riguarda le responsabilita' del viceministro Visco e dall'altra la destituzione di Speciale e' il segnale che siamo in una vera emergenza democratica". Margherita Boniver, componente del direttivo alla Camera, ritiene "oltraggioso il parziale epilogo dello scandalo Visco-Gdf-Unipol con il sostanziale pareggio tra il viceministro e il Generale. In una vicenda chiarissima o mente Visco o Speciale. Questo governo pericoloso per gli italiani e per se stesso ha calpestato il comune senso del pudore". (AGI)

Nessun commento: