''Bisogna rompere, e non alimentare,la spirale della violenza'' messa in moto dal regime iraniano e''imboccare la via del confronto e del dialogo''. Con questeparole il presidente della commissione dei Diritti umani delSenato Pietro Marcenaro(Pd) ha presentato oggi in una conferenzastampa a Palazzo Madama un appello di politici, intellettuali egiornalisti italiani contro la condanna morte di due carcerieri della prigione di Kahrizak, accusati di aver torturato epicchiato a morte tre giovani studenti arrestati nel corso della manifestazioni del giugno 2009 e deceduti in seguito alleviolenze subite. Tra i firmatari dell'appello - che chiede alle autorita' diTeheran la commutazione della pena per i due condannati -spiccano anche personalita' del dissenso iraniano come il premioNobel per la pace Shrin Ebadi e i due registi Babak Payani eMohsen Makhmalbaf. Mentre tra gli italiani, hanno aderito al'no' alla pena capitale per le due guardie carcerarie Rita LeviMontalcini, l'inviato speciale della Farnesina per le emergenze umanitarie Margherita Boniver, la vicepresidente del Senato EmmaBonino, l'ex membro della Corte Costituzionale GustavoZagrebelsky.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento