Abominevole la 'promozione' della pena di morte per Sakineh, la quale da una prospettiva per una morte atroce per lapidazione rischia ora una morte per impiccagione. Contrari da sempre alla pena capitale la vicenda di questa giovane iraniana deve diventare il simbolo per una rinnovata battaglia per l'abolizione definitiva della pena di morte. E' necessario fare pressione a tutti i livelli perche' questa sentenza non sia eseguita.
mercoledì 29 settembre 2010
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