giovedì 2 dicembre 2010

WikiLeaks: un petardo bagnato.

Roma, 2 dic - "Sul piano diplomatico possiamo correttamente parlare di 11 settembre della diplomazia: quale diplomatico metterà più i propri i giudizi nero su bianco? Sul piano dei contenuti, invece, salvo colpi di scena ci avevano preparato alla bomba atomica e siamo al petardo bagnato; fino ad ora vediamo solo un cumulo di cose sentite e risentite. Tenga presente che gli uffici diplomatici devono costantemente fornire notizie e rapporti, più o meno dettagliati, relativi alla situazione di un Paese. E' evidente poi che tali rapporti si basino sul circuito dell'informazione di quel Paese e, nel nostro caso, esso è largamente contrario all'attuale presidente del Consiglio e al nostro schieramento politico. Non è naturalmente che la rappresentazione del governo italiano e dell'Italia debba essere interamente banalizzata. Merita anzi di essere spiegata meglio". Lo afferma la presidente del Comitato bicamerale sull`attuazione dell`accordo di Schengen, Margherita Boniver in una intervista all'Avanti. E aggiunge: "Mi viene da ridere a pensare chi rivolge queste accuse. Io non ho mai preso ordini da Mosca, ma ho ben chiaro molti dirigenti nazionali del Partito democratico prendessero ordini da Mosca. Solo che all'epoca i dirigenti Pci andavano in Unione Sovietica, un Paese straniero e nemico, a prendere finanziamenti, oggi Berlusconi con successo, si occupa dell'interesse nazionale. Perché nessuno dice, a proposito delle famose rivelazioni di Wikileaks, il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, si è sempre mosso nell'interesse dell'Italia? Anche le visite in Libia, in Kazakistan e in Russia di questa settimana saranno centrate sulla spinosa questione dei rifornimenti energetici. Solo la molta tenacia di Silvio Berlusconi è rivolta palesemente a tutela degli interessi nazionali". E aggiunge: "Berlusconi ha svolto un ruolo determinante nell'avvicinamento della Russia di Putin e la Nato e gli Stati Uniti, un avvicinamento che a Lisbona ha raggiunto la sua perfetta e completa riuscita. Proprio lì americani e russi hanno ringraziato Berlusconi per il suo importante impegno di mediazione. E tanto basta per approvare in pieno la politica estera di questo governo".

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