giovedì 20 ottobre 2011

Comitato Schengen- Visita in Romania

20-21 ottobre 2011. Comitato Schengen visita in Romania - Il tema dell'emergenza nomadi e della necessità di maggiori controlli alle frontiere - dopo il 'no' di Finlandia e Olanda all'ingresso di Romania e Bulgaria nell'area Schengen - ` al centro dell'agenda di incontri che Margherita Boniver, presidente del Comitato Schengen, avrà con ministri e parlamentari del governo di Bucarest. In calendario anche l'incontro con il presidente dell'agenzia nazionale per i Rom Ilie Dinca. "Chiederemo ancor di più quello che abbiamo sempre chiesto finora, ossia - spiega Boniver alla vigilia della missione di due giorni - il controllo molto accurato delle frontiere e la disponibilità ad accogliere indietro i cittadini rumeni che non dispongono di reddito in Italia". In poche parole, la Romania deve impegnarsi di più a filtrare l'emigrazione in partenza trattenendo i nomadi e ancorandoli al territorio con appositi programmi di integrazione, e deve - inoltre – riprendere indietro i rom che l'Italia non vuole più. "Per rendere stanziali i rom ed evitare che arrivino nel resto dell'Europa - osserva Boniver sottolineando che il problema non ` solo italiano - la Romania può già contare su appositi fondi comunitari destinati a realizzare le necessarie politiche d integrazione sociale". La missione si svolge "in un momento delicato" non solo per il recente veto dello scorso 22 settembre di Finlandia e Olanda, ma anche perchè coincide con il difficile momento di crisi economica e, pertanto, verrà affrontato anche il tema delle "misure di austerità che colpiscono pure i Paesi recentemente entrati nell'Unione europea come la Romania dove, ad esempio, si pensa al taglio degli stipendi degli statali". Boniver ricorda che l'Italia era ed ` favorevole all'ingresso in Schengen di Romania e Bulgaria e ritiene che lo stop sia "temporaneo" e che "i nodi saranno sciolti". "L'Italia- rileva Boniver - aveva dato il suo assenso per una questione non di forma ma, al contrario, molto sostanziale: chi entra in Schengen deve dimostrare di avere tutti i mezzi e le politiche adatte per controllare i movimenti della propria popolazione". "E' nel nostro interesse nazionale continuare ad avere eccellenti rapporti con la comunit& rumena che ` la più numerosa, la meglio integrata ed ` molto operosa", ha concluso. Della delegazione in partenza fanno parte anche il vicepresidente del Comitato Ivano Strizzolo (Pd), Diana de Feo (Pdl) e Teresio Delfino (Udc).

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