lunedì 21 novembre 2011
Afghanistan- Dopo la guerra l'incognita del ruolo delle donne
Domani a Roma esperti a confronto in un convegno di ActionAid Roma, 21 nov. (TMNews) - A dieci anni dalla caduta del regime talebano molti sono stati i progressi nella condizione delle donne afgane: l'attuale Costituzione prevede infatti che possano lavorare e studiare; partecipare alla vita politica, anche nei ruoli di ministri e parlamentari; lavorare come medico, insegnante o imprenditore. A fronte di ciò, avverte ActionAid "solo il 13 percento delle donne sa leggere e scrivere; i matrimoni forzati e i matrimoni con ragazze minorenni sono prassi comune. L'87 percento delle donne è ancora vittima di violenza domestica". Di questo si discuterà domani - in occasione della giornata mondiale contro la violenza di genere - in un convegno dal titolo 'Una pace giusta? Le donne e l'eredità della guerra in Afghanistan' (dalle 10 all'Hotel Nazionale di piazza Montecitorio a Roma). Interverranno, fra gli altri, Selay Ghaffar di 'Humanitarian Assistance for the Women and Children of Afghanistan - HAWCA'; Rosa Villecco Calipari della Commissione Difesa alla Camera dei Deputati; Margherita Boniver della Commissione Esteri sempre alla Camera; Bianca Pomeranzi della Direzione Generale Cooperazione allo Sviluppo e il capo di Stato maggiore della Difesa Biagio Abrate. Nel corso dell'iniziativa ActionAid presenterà il progetto co-finanziato dal ministero degli Esteri 'Approccio integrato per la riduzione della violenza contro le donne in Afghanistan'.
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