Che spreco dal punto di vista umanitario: vedere di persona quello che ormai quotidianamente capita a Lampedusa dove gli sbarchi di immigrati non conoscono sosta e' la fotografia di un vero e proprio fallimento in quella parte della politica dell'immigrazione che da un lato deve assicurare lavoro e integrazione a chi ne ha diritto e dall'altra deve allontanare dal territorio italiano i clandestini e tutti coloro che non hanno il titolo per restarci. Così come presidente del Comitato Schengen ho assistito di persona all'ultimo maxi sbarco di migranti avvenuto poco fa nel porto di Lampedusa. Sono immagini drammatiche che raccontano storie di disperazione ma e' innegabile che si potra' fare qualcosa di piu' concreto, mi auguro, solo quando verra' ratificato l'accordo, l'ultimo della serie con la Libia. L’Isola vive una situazione di quotidiana emergenza. C'e' stato un .incremento del 60% di sbarchi rispetto allo scorso anno. Spesso, si tratta di migranti che arrivano qua con una storia personale di fame e sofferenza. Non e' un caso che milioni di persone sono in marcia ogni giorno verso l'Europa o anche gli Stati Uniti e altri paesi.
venerdì 10 ottobre 2008
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