E' iniziata stamattina a Nairobi la missione di due giorni di Margherita Boniver, inviato dal ministro Frattini in Kenya, per incontrare le massime autorita' del paese e gli esponenti del governo transitorio somalo, per sollevare nuovamente la questione delle due religiose italiane sequestrate a novembre a El Wak, in prossimita' del confine somalo. Dopo aver incontrato il ministro degli Esteri keniota Moses Wetang'ula, la Boniver ha in programma anche incontri con il primo ministro del governo federale transitorio somalo, Nur Hassan Hussein, con il presidente ad interim della Somalia Shek Aden Madobe, con il ministro dell'Interno keniota George Saitoti e con il presidente Kibaki.Nel corso dei colloqui con i suoi interlocutori keniani la Boniver approfondira' anche le problematiche relative alla presenza di nerosi nostri connazionali in Kenya, non solo importante meta turistica ma anche sede di numerose strutture commerciali e di organizzazioni attive nel settore della cooperazione allo sviluppo e dell'assistenza umanitaria. Con gli esponenti del governo transitorio somalo, con sede a Nairobi, la Boniver affrontera' invece la questione delle due religiose italiane, Maria Teresa Olivero e Caterina Giraudo, originarie della provincia di Cuneo, rapite in Kenya a El Wak, nel distretto settentrionale di Mandera al confine con la Somalia, lo scorso 9 novembre. Le due religiose, che appartengono al Movimento Charles de Focauld, sono state catturate da un commando che si ritiene formato da banditi e da miliziani islamici di al-Shebab e condotte oltre confine nel Sud della Somalia, un'area fuori dal controllo delle autorita' governative ufficiali. Le due suore a Natale sono state anche oggetto di un appello di Benedetto XVI che aveva invocato la loro liberazione e per loro varie associazioni cattoliche hanno raccolto 5.000 firme che sono poi state consegnate al governo italiano.(Adnkronos)
giovedì 8 gennaio 2009
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