Si tratta evidentemente di situazioni diverse, ma oggi l'Afghanistan e' venuto alla ribalta per il deterioramento della situazione della sicurezza, ormai fino alle porte della capitale Kabul. Proprio per far fronte a queste problematiche, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il ministro degli Esteri Franco Frattini e quello della Difesa Ignazio La Russa "hanno deciso negli ultimi giorni di aumentare la presenza italiana nel paese di circa 200 o 300 militari che sarebbe legata alla stabilizzazione e al mantenimento di un quadro di sicurezza in vista delle elezioni presidenziali.Questo maggiore impegno italiano non e' stato ancora ne' quantificato ne' configurato con precisione eper ora non sappiamo se i nuovi militari italiani stanziati nel Paeseavranno responsabilita' operative di primo grado o saranno affiancati da altri Paesi in materia di sicurezza in vista delle elezioni. In generale il governo italiano ha assicurato di continuare l'impegno militare e civile in Afghanistan, che e' stato di primaria importanza fin dai primissimi giorni dopo la cacciata dei talebani, tanto che tra i contingenti europei, il nostro viene dopo quello inglese per numero, per capacita', per operativita', per responsabilita'".
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