martedì 28 luglio 2009
Afghanistan: nostra presenza indispensabile
Nonostante l'escalation di violenza, l'uccisione del para' Di Lisio, ultimo dei nostri caduti e i numerosi feriti il valore della nostra presenza militare e' riconosciuta da tutti, richiesta dalla Nato e dal governo afgano ed e' francamente indispensabile, in un momento cosi' difficile, nell'area tra l'Afghanistan e il Pakistan. Si consolino i tanti critici del governo Berlusconi ma il ministro degli Esteri Frattini a Bruxelles durante l'incontro con Holbrooke e' stato chiarissimo: la missione italiana in Afghanistan prosegue e sara' addirittura rinforzata. Questo era stato promesso dal nostro premier, a meta' giugno, durante l'incontro con il presidente Obama.
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