In vista del decennale dellascomparsa in esilio di Bettino Craxi si scatena in automaticola 'quinta essenza' del giustizialismo piu' barbaro che ha in Di Pietro il suo epigono. BettinoCraxi e' gia' entrato nella storia come uno dei miglioripolitici del XX secolo, in quanto porto' il Psi alla sua massima visibilita'. Forse non valuto' appieno la potenzadella campagna di demonizzazione a cui lo sottopose l'allora Pci in combinazione con i pm d'assalto ed i soliti mediascatenati per abbatterlo. E' ancora oggi ricordato dalle persone consapevoli come un grande patriota e un grandestatista. Bene fa la Moratti a dedicare al 'grande milanese'un luogo per ricordarne la memoria.
martedì 29 dicembre 2009
giovedì 17 dicembre 2009
Immigrazione: imortanti le parole di Napolitano
Molto importanti le parole del Capo dello Stato per quanto riguarda l'immigrazione, soprattutto, quando invita a non confondere accoglienza e asilo politico. Sul primo ogni paese puo' decidere in base al concetto d'interesse nazionale, mentre sull'asilo politico bisogna osservare scrupolosamente le norme del diritto internazionale. Una delle poche note positive in materia viene dai dati forniti dal Viminale che parlano di un 34% in piu' d'assistenza ai rifugiati politici da parte degli enti locali rispetto agli anni precedenti.
mercoledì 16 dicembre 2009
La Repubblica riesuma la guerra fredda
Leggendo oggi il fondo di Ezio Mauro s'apprende che il partito de La Repubblica' dopo aver per anni attaccato Berlusconi, sceglie un terzo personaggio, Fabrizio Cicchitto (il secondo notoriamente e' Bersani) reo di aver detto ieri nell'Aula della Camera parole di verita. Lo fa in gran spolvero utilizzando tutto l'armamentario da guerra fredda, di cui erano capaci le testate comuniste' negli anni '50. Un bel salto all'indietro e l'ennesima riprova dell' anomalia italiana' che persevera nell'applicazione del teorema delle tre D': Dileggio, Demonizzazione, Diffamazione. Complimenti!. Esprimo totale solidarieta' a Fabrizio Cicchitto.
Osservatorio sui fenomeni xenofobia e razzismo
Il presidente della Camera Gianfranco Fini ha nominato Margherita Boniver componente dell'osservatorio presso la Camera sui fenomeni di xenofobia e razzismo.
martedì 15 dicembre 2009
Contro Berlusconi "Character assasination"
Certamente daremo ascolto all' accorato appello del capo dello Stato ad abbassare i toni. Nonpossiamo tuttavia dimenticare la lunga stagione del character assassination nei confronti di Silvio Berlusconi, culminata con la violenta aggressione di domenica. C'e' una regia esperta nelle tre 'd', dileggio, demonizzazione e diffamazione che vede molti registi, molti attori ed un solo bersaglio: Silvio Berlusconi.
lunedì 14 dicembre 2009
Tartaglia psicolabile ben organizzato
Tartaglia: uno psicolabile ben organizzato. L'esecrabile gesto di ieri e' arrivato dopo una squallida campagna orchestrata da certi partiti, da alcuni giornali e da qualche pm che ha irriso il Presidente del Consiglio, come capomafia e mandante stragista, con le dichiarazioni di pericolosi assassini, cosiddetti pentiti. Questa campagna denigratoria assomiglia moltissimo ai tribunali dell'era Stalin, quando gli imputati, prima di essere condannati a morte o ai gulag, venivano fatti confessare. L'unica differenza e' che Silvio Berlusconi non ha alcunche' da confessare salvo di aver stravinto le elezioni.
domenica 13 dicembre 2009
Berlusconi aggredito, con clima di odio era inevitabile
Era inevitabile, con il crescente clima di odio e intolleranza messo in atto da i professionisti dell'insulto e del dileggio, che ha un uomo solo come obiettivo, il presidente Berlusconi, che accadesse cio' che e' successo a Milano: ossia che il presidente del Consiglio fosse fatto oggetto di un vile gesto.
Casini parla come ospite fisso di Annozero
Con tutti questi annunci di scosse e sorprese, prima D'Alema ed oggi Casini uniti in uno strano matrimonio d'interesse, sino ad ora hanno soltanto rafforzato Berlusconi e il suo appeal con gli elettori. Sorprende che Casini abbandonando il suo elegante equilibrismo si metta a parlare come un ospite fisso di 'Annozero.
venerdì 11 dicembre 2009
Di Pietro al limite dell'eversione
Le affermazioni di Di Pietro sono al limite dell'eversione: invoca la piazza solo perche' il presidente del Consiglio, in una sede politica, ha descritto con particolari anche coloriti, la vera grande anomalia italiana che nessuno nel Palazzo puo' ignorare. Il presidente Berlusconi non vuole fare la fine del Caf. Mi auguro che le farneticazioni di Di Pietro suscitino, anche solo in minima parte, la reazione sdegnata di tanti esponenti politici in servizio permanente effettivo anti Berlusconi.
Berlusconi: torni immunità parlamentare
Il presidente Berlusconi, mettendo in discussione alcune scelte della Consulta, non fa altro che invocare il ripristino dell'articolo 68 della Costituzione, quello che e' stato impropriamente mutilato nel '93 ovvero la questione dell'immunita' parlamentare. E' sotto gli occhi di tutti la tragedia quotidiana rappresentata da quella parte politicizzata della magistratura che si attiva a senso unico, interpreta le norme seguendo le proprie inclinazioni, da' enorme risalto al letame sparso da aspiranti pentiti e che con tutta evidenza ha deciso di eliminare questa maggioranza e personalmente il suo leader, Silvio Berlusconi, usando la clava della giustizia ad orologeria
giovedì 10 dicembre 2009
Il reato di clandestinità non piace ai magistrati
l reato di clandestinita' introdotto con il pacchetto sicurezza palesemente non piace ad una parte della magistratura, che apertamente disattente la volonta' del legislatore ed in alcuni casi incita al boicottaggio. Oramai sull'immigrazione siamo alla Torre di Babele. Esiste una linea riconoscibile nelle parole dei prelati, un'altra riconducibile ad uno dei firmatari dell'attuale legge sull'immigrazione, il presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini, una terza, per fortuna, saldamente in mano all'ottimo ministro Maroni. Infine, se fossimo in un paese un po' piu' serio, dovrebbe valere per primo quello che c'e' scritto nel programma del governo in carica, stravotato dagli italiani: rigore, severita', integrazione e accoglienza per i rifugiati politici.
mercoledì 9 dicembre 2009
Immigrazione: MInistero? Meglio authority modello Usa
Per quello che riguarda l'immigrazione piu' che un ministero, formula forse datata, ci vorrebbe una authority o un'agenzia sul modello di quella federale statunitense che possa fare applicare con rigore la legge e le successive modificazioni. La bonta' di questa ipotesi sta nel fatto che cosi' si sottrarrebbe la questione delicatissima dell'immigrazione al quotidiano strattonamento tipico del dibattito politico italiano. Per fare questo comunque ci vuole una visione dell'immigrazione che sia piu' possibile europea e soprattutto molto rigore nel contrasto all'immigrazione clandestina e al contempo flessibilita' per l'accoglienza dei rifugiati politici. Sullo sfondo ma certo non prioritarie le questioni della cittadinanza e del voto agli immigrati.
martedì 8 dicembre 2009
Finacial Times, su Berlusconi fiera delle ovvietà pensi a Gordon Brown
Anche il Financial Times, di nuovo, si esercita nel tiro a bersaglio contro Berlusconi. Abbiamo perso il conto degli articoli apparsi per attaccare il premier italiano, ma quest'ultimo e' un cumulo di notizie arci note e quindi una fiera dell'ovvieta, secondo il quale il presidente del Consiglio, ''sotto assedio giudiziario'', non puo' continuare a governare. Liberi naturalmente i cronisti britannici di esprimere tutte le loro antipatie ma mi sembra che troppo spesso si dimentichi che Berlusconi gia' votato dagli italiani avrebbe un successo ancora piu' eclatante se le urne si aprissero domani. 'Al gentile giornalista del Financial Times dico che potrebbe esercitarsi di piu' chiedendo le dimissioni di Gordon Brown, di leggersi l'Economist in edicola, che conclude la solita analisi negativa contro Berlusconi con uso prudente 'ma lui si' ha un asso nella manica.
venerdì 4 dicembre 2009
Spatuzza ha una fantasia malata.
'La deposizione dell'aspirante pentito Spatuzza ha battuto ogni previsione della vigilia, soprattutto, quando parla delle confidenze fatte da Graviano sul presunto incontro di Via Veneto tra lo stesso Graviano, Dell'Utri e Berlusconi. Dopo le durissime condanne per i molti omicidi commessi su commissione, il sicario mafioso oggi convertito sostiene ispirato di aver trovato la retta via: peccato che la retta via non sia quella di Damasco ma Via Veneto. Ancora una volta il lato oscuro del pentitismo italiano batte il guinness dei primati per il livello di fantasia malata che ci auguriamo non sia presa per verita.
Economist ignora anomalia italiana.
Da molti anni leggo l'Economist e noto l'instancabile coerenza editoriale: nel settimanale in edicola si chiedono per l'ennesima volta le dimissioni di Berlusconi. Non entro nel merito delle considerazioni arcinote che l'editorialista svolge ma mi chiedo piuttosto come sia stato possibile, in tutti questi anni, ignorare l'anomalia italiana. Questa anomalia consiste nell'aver 'dimissionato' cinque partiti politici tra il '92 e il '94; messo sotto accusa cinque ex presidenti del Consiglio (Craxi, Andreotti, Forlani, Goria e lo stesso Berlusconi); 'dimissionato' nel 2008 il Governo Prodi con l'arresto della moglie del Guardasigilli Mastella. Ora si punta alle 'dimissioni' del quarto governo Berlusconi, reduce un anno e mezzo fa da un risultato elettorale eclatante, causa le dichiarazioni di un superomicida-convertito, tale Gaspare Spatuzza, il quale ricevera' protezione in cambio di infamanti e fantasiose accuse a Berlusconi, accusato addirittura di essere il mandante delle stragi che hanno insanguinato il nostro paese.
giovedì 3 dicembre 2009
Convegno a Torino: L'Italia della fiducia: riformista e liberale
Venerdì 4 dicembre alle ore 18.00 al centro congressi Torino Incontra – Sala Cavour Via Nino Costa 8 – Torino. L’Italia della fiducia: riformista e liberale – strategia di uscita dalla crisi.
Intervengono: Daniele Cantore – On. Vittorio Bonsignore – On. Margherita Boniver – Eugenio Gambetta –Bartolomeo Giachino – On. Agostino Ghiglia – Sen. Enzo Ghigo. Conclude On. Fabrizio Cicchetto.
Intervengono: Daniele Cantore – On. Vittorio Bonsignore – On. Margherita Boniver – Eugenio Gambetta –Bartolomeo Giachino – On. Agostino Ghiglia – Sen. Enzo Ghigo. Conclude On. Fabrizio Cicchetto.
Errato combaciare immunità con impunità.
Ha ragione Fabrizio Cicchitto, quando dice che Berlusconi non ha mai mescolato popolarita' ed immunita'. Purtroppo si fa erroneamente combaciare l'immunita' parlamentare -che e' stata abolita nel ''93 provocando un vulnus alla nostra Costituzione- con il concetto di impunita', tanto caro ai girotondini e giustizialisti nostrani. Questo e' un dibattito avvelenato tra immunita' ed impunita'che andrebbe perlomeno evitato da parte dei colleghi della maggioranza. Siamo alla vigilia di un interrogatorio cruciale -quello del pluriomicida recentemente convertito e pentito, Gaspare Spatuzza- per il futuro della legislatura. Verra' certo rimescolato il letame per lanciare obliqui e paradossali accuse al Presidente Berlusconi, e questo si' verra' fatto con la piu' assoluta impunita', temo avvallata da alcuni procuratori.
martedì 1 dicembre 2009
Minareti, no a referendum in Italia.
Chi sostiene che con il risultato referendario svizzero si mortifichi la liberta di religione sbaglia. Gli interpellati hanno, con grandissimo consenso, ribadito l'importanza di un'identita' e di una storia di cui sono molto fieri. Nessuno sgambetto alla liberta' di religione ma una grande dimostrazione d'orgoglio che e' sotto gli occhi di tutti. Sono contraria in modo assoluto ad un eventuale referendum sui temi simili nel nostro Paese. Basta ricordare la saggezza con la quale l'allora presidente del Consiglio Giuliano Amato modifico' l'assetto dell'allora ministero del Mezzogiorno. Si temeva, infatti, che attorno alla semplificazione ministeriale potessero scatenarsi dei sentimenti anti meridionali.
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