giovedì 10 dicembre 2009

Il reato di clandestinità non piace ai magistrati

l reato di clandestinita' introdotto con il pacchetto sicurezza palesemente non piace ad una parte della magistratura, che apertamente disattente la volonta' del legislatore ed in alcuni casi incita al boicottaggio. Oramai sull'immigrazione siamo alla Torre di Babele. Esiste una linea riconoscibile nelle parole dei prelati, un'altra riconducibile ad uno dei firmatari dell'attuale legge sull'immigrazione, il presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini, una terza, per fortuna, saldamente in mano all'ottimo ministro Maroni. Infine, se fossimo in un paese un po' piu' serio, dovrebbe valere per primo quello che c'e' scritto nel programma del governo in carica, stravotato dagli italiani: rigore, severita', integrazione e accoglienza per i rifugiati politici.

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