"Tutta questa storia fra Libia e Svizzera mi sembraun pasticcio internazionale di proporzioni incredibili. Sarà un problemacapire come ne verremo a capo, ma dobbiamo farlo rapidamente, per evitare checittadini europei e italiani possano finire penalizzati da questa disputabilaterale". Lo afferma Margherita Boniver, presidente del Comitato Schengendel Parlamento italiano in una intervista a Repubblica. La decisione diGheddafi di bloccare l'ingresso ai cittadini europei dell'area Schengen comeritorsione per la "lista nera" di 188 libici che gli svizzeri hanno passatoagli altri paesi Schengen, bloccando di fatto il loro accesso al meccanismo comune, secondo l'ex sottosegretario agli Esteri "è l'ultimo passaggio di una serie di ritorsioni. Gli svizzeri avevano arrestato un figlio di Gheddafi e sua moglie con l'accusa di aver picchiato dei domestici. I libici hanno preso in ostaggio due svizzeri. Poi la Svizzera ha stilato questa lista nera". "Il governo italiano - prosegue - ha già chiesto alla Libia di ritornare sui suoipassi. Ma trasferire in una lista Schengen un problema bilaterale lo trasforma in un problema multilaterale di soluzione ancora più difficile e che coinvolgesoprattutto cittadini europei del tutto incolpevoli". E conclude: "Tutti i governi italiani hanno sempre cercato un rapporto strategico con la Libia, a partire dal presidente Prodi. Il rapporto della Libia con l'Italia, ma vorrei dire l'Europa, è questione strategica che va gestita con una politica estera equilibrata".
martedì 16 febbraio 2010
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