Sulle correnti e il correntismo si puo' discutere a lungo. Nella prima Repubblica erano considerate il sale della democrazia o di riflesso il male minore. Nel PDL le abbiamo sempre combattute perche' consideriamo questa forma subdola di coptazione assolutamente negativa sotto il profilo della chiarezza e della lealta', che sono a mio avviso due condizioni indispensabili per fare politica con la P maiuscola. Naturalmente nessun anatema, ma casomai dopo il voto bisogna aprire un sano e robusto dibattito sul nostro partito. In questo momento e' assolutamente necessario difendere il PDL e soprattutto il suo leader Silvio Berlusconi, oggetto di attacchi ignobili e pericolissimi attacchi.
lunedì 15 marzo 2010
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