Incredibile l'accusa al presidente Napolitano di attentato alla Costituzione da parte di quel campione di correttezza istituzionale che si chiama Antonio Di Pietro. Dovrebbe prevalere l'idea che un decreto interpretativo, il cui fine e' quello di ridare la liberta' di voto a tutti gli italiani, e' giusto e necessario. In questo voglia di menar le mani non si capisce il ruolo ambiguo del partito di Bersani che vuole mescolarsi con una piazza facinorosa e disinformata.
sabato 6 marzo 2010
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