Ha fatto bene il ministro della Difesa Ignazio La Russa a comunicare alla Camera l'intenzione di rimodulare la nostra presenza militare in Afghanistan, che non e' messa in discussione, per meglio tutelare gli avamposti impegnati in un sanguinoso contrasto al terrorismo. Quest'ennesimo lutto per il caporale maggiore Sanna ci deve fare riflettere con maggiore attenzione sulla natura, gli scopi e anche le utilita' della presenza dei militari, che appartengo non solo all'Italia, ma a 46 nazioni, in una parte del mondo per difendere i progressi compiuti in quei territori dopo la caduta del regime talebano.
giovedì 20 gennaio 2011
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