venerdì 29 aprile 2011

Boniver. Nuova missione umanitaria a Bengasi

Ha preso avvio oggi una nuova operazione umanitaria a favore della popolazione libica promossa dalla Cooperazione allo Sviluppo italiana del ministero degli Affari Esteri con il supporto logistico e operativo del ministero della Difesa e l'attiva partecipazione della Regione Lazio tramite l'Azienda Ospedaliera San Camillo-Forlanini di Roma. Lo rende noto la Farnesina.
Venendo incontro ad una specifica richiesta avanzata nel corso della sua ultima visita a Roma dal Presidente del Comitato Nazionale ad Interim libico, Mustafa Jalil, il ministro degli Esteri Franco Frattini ha incaricato la Cooperazione di proseguire nella sua azione umanitaria volta a prestare cure mediche in Italia ed in Libia alla popolazione civile vittima del conflitto in corso.
Questa mattina un C130 dell'Aeronautica Militare, attrezzato per il trasporto di feriti, e' decollato da Pratica di Mare alla volta di Milano con il compito di rimpatriare in Libia i primi 9 cittadini libici dimessi, dopo appropriate cure specialistiche, dalle strutture ospedaliere della Regione Lombardia dove erano stati ricoverati lo scorso 8 aprile a seguito di un volo umanitario della Cooperazione Italiana. Lo stesso velivolo proseguira' successivamente alla volta di Bengasi con l'obiettivo di prendere a bordo ulteriori 25 feriti libici, tra cui minori, e 4 accompagnatori che verranno accolti per cure presso la struttura ospedaliera del San Camillo - Forlanini di Roma, individuata dalla Regione Lazio quale centro sanitario per le cure. A bordo vi sara' l'inviato di Frattini per le Emergenze umanitarie, Margherita Boniver, che con l'occasione avra' incontri in loco. A bordo vi sara' anche l'onorevole Gianni Vernetti, quale rappresentante della Commissione Esteri della Camera dei Deputati e gia' sottosegretario agli Affari Esteri, esperti tecnici e sanitari della Cooperazione Italiana nonche un team medico del Ministero della Difesa.
Sull'aereo - informa infine la nota - vi sara' anche un team medico dell'ospedale San Camillo-Forlanini che, in stretto coordinamento con i rappresentanti a Bengasi dell'Organizzazione Mondiale della Sanita' e del Comitato Nazionale ad Interim, opereranno per le prossime settimane negli ospedali della citta' al fine di rafforzare le strutture mediche locali.(ANSA).


martedì 19 aprile 2011

Pdl prenda determinazioni su manifesti Milano

Spero che il Pdl lombardo prenda giuste determinazioni a seguito dell'aberrante manifesto apparso sui muri di Milano. Il contenuto di questo manifesto denota anche la profonda ignoranza sui terribili anni di piombo che hanno insanguinato l'Italia provocando la morte di tanti magistrati. Quel"manifesto è inaccettabile sotto qualsiasi profilo.

Prefetto Gabrielli in audizione Comitato Schengen

Oggi 19 aprile a Palazzo San Macuto il Comitato parlamentare Schengen audirà il Capo Dipartimento della Protezione civile, prefetto Franco Gabrielli, recentemente nominato Commissario Straordinario per l'emergenza immigrazione che di fronte al Comitato illustrerà il pianopredisposto dal Governo per fronteggiare la crisi immigratoria originata dallasituazione del nord Africa.

venerdì 15 aprile 2011

Le parole della Bindi sono un momento opaco della presidenza della Camera

'Condivido la richiesta fatta a Fini di rispondere sul comportamento della Bindi in Aula. Non solo si e' associata agli schiamazzi del suo partito ma dalla presidenza ha ribadito il suo disprezzo per Fabrizio Cicchitto. Dato che, negli anni 80, l'iscrizione ad una loggia massonica non ha mai ne' poteva avere rilevanza penale, invito la Bindi a smetterla con queste intemerate che segnano un passaggio molto opaco nella storia della presidenza di Montecitorio.

Immigrazione: Non digeriamo lezioncine di bon ton

Aspettando Frontex il Governo italiano fabenissimo ad organizzare da qualche giorno i voli per rimpatriaregli immigrati tunisini illegalmente arrivati a Lampedusa. Bene le esortazioni del Governo francese ma francamente difficile digerire lezioncine di bon ton migratorio.

giovedì 14 aprile 2011

Belgio confuso sulle norme Schengen

La notizia che il Belgio vuole rafforzare i controlli per gli ingressi delle persone provenienti dall'Italia dimostra una certa confusione nell'interpretazione delle norme Schengen. E' chiarissimo che l'Italia nonostante l'emergenza di flussi massicci dalla Tunisia non ha violato il trattato. Le interpretazioni iperrestrittive dei requisiti dimostrano che molti paesi europei temono come la peste l'immigrazione selvaggia ed incontrollata.

martedì 12 aprile 2011

Siamo soli. Rimbocchiamoci le maniche

"Abbiamo toccato con mano che, per situazioni di emergenza, la parola d'ordine `: ognuno fa per sè. Così Margherita Boniver, presidente del Comitato parlamentare sull'attuazione degli accordi di Schengen e sull'immigrazione, ha commentato il no dell'Europa alla proposta italiana di protezione temporanea per gli immigrati provenienti dal Nord Africa. Intervenendo alla trasmissione Vota Antonia, condotta da Paola Concia su Radio Città Futura, la deputata del PdL ha ricordato come, anche negli anni '90, con l'arrivo di decine di migliaia di profughi in Albania, l'Italia si sia ritrovata ad affrontare l'emergenza da sola. "Allora - è la sua considerazione - continuiamo a fare quello che abbiamo fatto sempre, in solitudine. Rimbocchiamoci le maniche e affrontiamo, come abbiamo affrontato, l'emergenza, distribuendo sul territorio le persone che arrivano. Gli irregolari dovranno essere rimpatriati - ha ricordato Boniver - prima o poi toccherà anche a quelli che hanno avuto il permesso di soggiorno temporaneo; continuiamo a dare protezione internazionale, invece, alle persone che fuggono da situazioni di guerra". Quanto alle possibilità di un'azione comune, secondo la parlamentare, "c'è una pluralità di misure che l'Europa può prendere, ma la più importante è sicuramente aiutare quei paesi instabili della fascia sub-sahariana che hanno le loro economie che, se instradate in modo giusto, possono dar da vivere alla loro gente. E' nel nostro interesse, anche dal punto di vista economico - ha concluso la Boniver - è un investimento per il nostro futuro collettivo". (ANSA).

L'opposizione legge la costituzione. Fa bene.

Fa bene l'opposizione impegnata in uno spasmodico ostruzionismo a leggere gli articoli della nostra bellissima Costituzione. Evitano cosi' di dire un sacco di falsita' sul ddl del Processo breve.

Immigrazione: bloccare migranti prima che sbarchino

(ANSA) - ROMA, 11 APR - "Oggi ` stato chiarito che l'Europa considera come un problema solo italiano quello degli immigrati arrivati nel nostro Paese dopo gli sconvolgimenti del Nord Africa: a questo punto ` necessario rafforzare i pattugliamenti italo-francesi davanti alle coste tunisine e bloccare gli sbarchi a Lampedusa intercettando i barconi nelle nostre acque e trasbordando i migranti sulle navi dell'esercito, poi verranno distribuiti nei diversi Cie e fatti rimpatriare". Questo il parere del presidente del Comitato Schengen Margherita Boniver, - che ritiene utile anche aumentare il sostegno economico alla Tunisia - all'esito della riunione di Lussemburgo dei ministri Ue della giustizia e dell'interno. Insomma, "nessun migrante economico deve mettere più piede a Lampedusa". Boniver sostiene, inoltre, che sia necessario "rafforzare i contenuti dell'accordo bilaterale appena raggiunto con la Tunisia anche per incrementare il numero dei rimpatri giornalieri che adesso ` fissato solo in trenta unità, naturalmente non per volere nostro. Mi rendo conto che i rimpatri sono delle operazioni molto spiacevoli, ma sono assolutamente necessarie perch` hanno un grande effetto deterrente". "Se serve, si dovra' procedere velocemente alla costruzione di altri Centri di identificazione ed espulsione nel caso che quelli esistenti non bastassero", ha aggiunto Boniver. "Un encomio particolare - ha concluso il Presidente del Comitato Schengen - voglio rivolgere alle forze dell'ordine che hanno affrontato questa emergenza in maniera egregia e con grande professionalit& e sacrificio: in una situazione cosý caotica, e' solo merito loro se non ci ` scappato nemmeno un ferito!". (ANSA).

lunedì 11 aprile 2011

Immigrazione; serve plurarità di soluzioni

ROMA, 9 APR - ''L'unica vera soluzione all'emergenza immigrazione e' impedire le partenze dei migranti economici dalle coste africane, ma e' molto difficile: allora e' legittimo immaginare una pluralita' di soluzioni per affrontare il problema al quale si sta aggiungendo anche quello dei profughi libici. Ma non vedo molti margini per soluzioni condivise: l'atteggiamento di chiusura di Francia e Germania rende difficile ogni collaborazione ed e' dettato dalle rispettive tornate elettorali, con la recente sconfitta della Merkel e Sarkozy che e' molto basso nei sondaggi''. Questo il parere del presidente del Comitato Schengen, Margherita Boniver, in vista dell'incontro di lunedi' a Lussemburgo del Consiglio dei ministri di Interni e Giustizia della Ue. ''Il rischio piu' grave - prosegue Boniver - e' che l'irrigidimento delle posizioni di Francia e Germania finiscano per stressare lo stesso accordo di Schengen, mettendo a repentaglio la conquista della libera circolazione alle frontiere che e' stato un grandissimo elemento di crescita della liberta' e della democrazia''. Un'altra ipotesi che Boniver segnala, e' che ''molti Stati decidano di applicare norme proprie per difendersi dal fenomeno migratorio incontrollato, come ha fatto l'Italia dotandosi del reato amministrativo di clandestinita'. Del resto - prosegue il presidente del Comitato Schengen - non esiste una politica europea comune sull'immigrazione e sull'asilo, e la materia e' delicata e rende plausibile il ricorso a soluzioni 'protezioniste' prese dai singoli governi''. Per quanto riguarda i ventimila tunisini ai quali l'Italia sta per rilasciare il permesso temporaneo per circolare in Europa, Boniver non esclude che si puo' valutare ''se dotarli di una 'paghetta' di un migliaio di euro per superare le obiezioni, ad esempio della Francia, che vuole far entrare solo chi ha una determinata disponibilita' economica. Non credo sia la soluzione giusta, ma potrebbe essere studiata''. L'unica nota positiva ''in questa situazione nella quale in Italia continuano gli sbarchi e l'Europa e' sorda all'accoglienza, e' la posizione del commissario agli Affari interni Cecilia Malmstrom che ha gia' fatto intravedere il possibile ricorso all'applicazione della direttiva Ue 55 del 2001 che prevede l'emissione di visti di protezione umanitaria per gli sfollati provenienti dalla Libia. Da li' potrebbero arrivare in migliaia e migliaia, ancora piu' dei tunisini''. Non sara' un percorso immediato, avverte Boniver ''perche' richiede piu' passaggi burocratici: per prima cosa l'applicazione della direttiva deve essere richiesta da alcuni Stati, come l'Italia, Malta, la Grecia e la Spagna, e poi deve avere il via libera da Consiglio europeo dei capi di Stato a maggioranza. Ma consentirebbe di governare il flusso dei profughi''. (ANSA).

giovedì 7 aprile 2011

A Montecitorio sembra di star dentro una esercitazione antincendio

Novità Montecitorio: una voce stentorea dagli altoparlanti a ridosso dell'Aula avverte i deputati dell'imminenza di nuove votazioni. Sembra di essere ad una di quelle esercitazioni antincendio organizzate nei misteri dai Vigili del Fuoco.

mercoledì 6 aprile 2011

Bersani supera limiti dialettica politica

Ancora una volta Bersani supera i limiti di velocita' della dialettica politica. In un crescendo di accuse contro Presidente del Consiglio, contro la politica estera del Governo, contro il legittimo voto dei ministri della maggioranza in Aula cerca di impersonare quel noto personaggio (Luigi XV) che disse: 'Apre's moi le deluge'.

lunedì 4 aprile 2011

La Francia viola il trattato di Schengen

'L'atteggiamento francese nei confronti dell'Italia, con i severissimi controlli diVentimiglia, non e' soltanto perfettamente odioso ma e' una palese violazione degli accordi di Schengen, che non risultano disdetti da Parigi''. L'accordo come e' noto prevede la libera circolazione delle persone, che non sono obbligati a fornire i documenti, all'interno dei territori dei Paesi che hanno aderito al trattato. In casi eccezionali, per un limitato periodo di tempo, un paese puo' sospendere l'accordo, e quindi controllare le persone in entrata sul proprio territorio. 'E' stato ilcaso utilizzato dall'Italia per evidenti motivi di sicurezzadurante i lavori del G8 de L'Aquila. Tutto questo non e' il caso odierno e quindi la Francia viola iltrattato.