E' desolante constatare come nell'accanimento contro Bruno Contrada ci sia una coazione a ripetere. Non sono per nulla sorpresa del diniego opposto dal Tribunale di Sorveglianza di Napoli alle tante voci che per motivi umanitari chiedevano quanto meno gli arresti domiciliari per l'anziano poliziotto. Continuero' in ogni sede a battermi affinche' si possa dare corso alla revisione del processo e soprattutto per evitare all'Italia l'ennesima violazione dei piu' elementari diritti umani nei confronti di un condannato.
martedì 15 gennaio 2008
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