Ho fatto visita in carcere a Bruno Contrada. Sono rimasta sconvolta per le sue condizioni fisiche molto precarie. Non c'e' nulla di piu' crudele, per una persona che si proclama innocente, che scontare una pena in simili condizioni. Queste condizioni di salute dovrebbero spingere il Tribunale di Sorveglianza di Napoli a concedere gli arresti domiciliari a Contrada. Chiedo, insieme a tanti esponenti del mondo politico e della societa' civile, che il presidente Napolitano, conceda la grazia per motivi umanitari e mi auguro che non vengano usati due pesi e due misure.
venerdì 11 gennaio 2008
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