La relazione medica del dottor Caruso sullo stato di salute di Bruno Contrada si aggiunge alle innumerevoli perizie, compresa quella dei medici del carcere militare di Santa Maria Capua Vetere, che confermano che il quadro patologico dell'anziano poliziotto e' assolutamente incompatibile con la detenzione in carcere. Mi auguro che questa volta prevalga il senso di umanita' che dovrebbe sorreggere ogni atto da parte della magistratura di sorveglianza e che a Contrada venga differita la pena o concessi gli arresti domiciliari. Ricordo che la carcerazione di Contrada avviene mentre sterminatori di famiglie come Carretta e pedofili vengono incredibilmente lasciati liberi.
lunedì 18 febbraio 2008
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