Non posso commentare la decisone del Procuratore generale di Caltanissetta, che dice no alla revisione del processo di Bruno Contrada, perche' non conosco le motivazioni. Rimango, invece, sbigottita dal diniego dello stesso Procuratore per il differimento della pena. Ho visitato nuovamente Contrada in carcere e posso testimoniare che mantenerlo in quella condizione, alla sua eta' e con la molteplicita' delle patologie che lo affliggono, e' un vero e proprio accanimento disumano. Ho chiesto un incontro con i Guardasigilli Scotti per perorare la causa di Contrada per motivi umanitario e spero di trovare maggiore disponibilita' rispetto a quanto incredibilmente i magistrati preposti a queste decisioni hanno dimostrato sino ora.
sabato 9 febbraio 2008
Su Contrada accanimento disumano
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