lunedì 11 febbraio 2008

Sharia britannica.

Penso proprio che i britannici abbiano perso la Trebisonda. Dopo l'annuncio scioccante della possibile introduzione della sharia ai fini di una migliore integrazione, adesso arriva il protocollo restrittivo della liberta' d'espressione per gli atleti che parteciperanno alle Olimpiadi di Pechino. Si va cosi', contro le migliori tradizioni della liberta' d'espressione che e' sempre stato un vanto per l'Inghilterra. La decisione del Comitato olimpico britannico di far firmare agli atleti un contratto nel quale si dice che sui diritti umani non bisogna disturbare il manovratore, ci lascia con l'amaro in bocca.

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