17 nov - Il Popolo della libertà sta vivendo la "sindrome del nemico dentro il recinto". Lo sostiene la deputata Pdl e presidente del comitato "Schengen" Margherita Boniver in una intervista alla Discussione: "In un momento di difficoltà gli animi si inaspriscono. Stiamo già precipitando nella sindrome del 'più puro che ti epura'. In questa fase bisogna mantenere non solo una coerenza, che è la base di ogni atteggiamento politico, ma soprattutto non bisogna perdere la calma. Sarebbe fare un regalo aun'opposizione che è a sua volta in preda alle convulsioni. Se si comincia a parlare dì tradimento allora si dà il via a una sorta di processo politico per cui alla tua destra o sinistra non ci può essere spazio". Situazioni che lei conosce bene: "Sì, parlo con cognizione di causa perché ho passato sette anni della mia vita all'interno della diaspora socialista (dal 1994 al 2001, ndr).E' stata un'esperienza probabilmente necessaria ma che non augurerei oggi al mio peggior nemico. Non c'era tra di noi un leader riconoscibile. In quel lungo periodo mi sono ritrovata in circoli sempre più ristretti e sempre più intransigenti. La mentalità di chi sta dentro la diaspora è la sindrome 'delnemico dentro il recinto'. E in base a questo istintivo e primordiale ragionamento, sbagliatissimo, si fanno sempre processi alle intenzioni". E aggiunge: "E' fisiologico che una certa parte del partito, magari non in grado di fare lucide, analisi o più sensibile a ciò che passano tv e giornali, si convince di essere sull'orlo del precipizio. Forse si riuscirà a evitare il voto di primavera, che sarebbe comunque la via maestra, probabilmente arrivando a una crisi pilotata e a un rimpasto". Ma, ribadisce, "dopo il governo Berlusconi c'è solo il voto". (PO / red)
mercoledì 17 novembre 2010
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento