La richiesta di rito con giudizio immediato per Silvio Berlusconi su un'inchiesta gia' volantinata a tutta la stampa mondiale ha il sapore di una polpetta avvelenata. Non essendoci denunce da parte di concussi e di minorenni tutta la vicenda e' incentrata palesemente sulla spasmodica ricerca di ipotesi di reato per se' stessi infamanti. Se questa e' la giustizia nei confronti del Presidente del Consiglio c'e' da tremare pensando a cosa sia la giustizia per il comune cittadino. Va rovesciata l'accusa di leggi ad personam e messa in luce la gravita' di quello che appare sempre di piu' una persecuzione personalizzata nei confronti di Berlusconi.
giovedì 10 febbraio 2011
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