giovedì 28 luglio 2011
Il PD non può rivendicare nessuna superiorità morale
mercoledì 27 luglio 2011
Giusta battaglia ma bagliato DDL di Concia
domenica 24 luglio 2011
Nuovi esecutivi? Negazione del sistema democratico
giovedì 21 luglio 2011
Come deputato mi sento in libertà vigilata dopo il voto vergognoso di ieri
Fare i piccoli Di Petro è un gioco pericoloso
mercoledì 20 luglio 2011
Cicchitto: centrodestra non usi socialista come insulto
martedì 19 luglio 2011
Costi della politica: molto può essere tagliato subito
Berlusconi dovrà aspettare per avere un giudica a Berlino
giovedì 14 luglio 2011
Pirateria, presto i nostri marittimi a casa
mercoledì 13 luglio 2011
Afghanistan: ko scenario è delicatissimo
martedì 12 luglio 2011
Quirinale: Napolitano riceve Margherita Boniver
Approvare la manovra per combattere attacchi speculativi
venerdì 8 luglio 2011
Per contrastare la pirateria servono più pattugliamenti e tribunali speciali
Roma, 8 lug - "Ci hanno garantito pieno appoggio per combattere la pirateria. Ma la situazione è molto complessa. La cooperazione per la liberazione degli 11 italiani sequestrati dai pirati, che hanno la loro base logistica in Somalia, è stato il primo punto all'ordine del giorno della mia visita. So per certo che sono partiti tutti i protocolli che il governo può legalmente mettere in campo per ottenere il rilascio. Ovviamente non si tratta di pagare un riscatto ma di agire diversamene, come è già successo per il sequestro della Buccaneer". Lo afferma la deputata del Pdl Margherita Boniver, in una intervista al Secolo d'Italia, di ritorno dal suo viaggio in Tanzania e a Gibuti per imprimere un'accelerazione alla complicata liberazione delle due navi e degli 11 marinai italiani sequestrati dai pirati. "La questione è della massima serietà e gravità - prosegue l'ex sottosegretario agli Esteri -, stiamo parlando di un braccio di mare dove passano circa 22mila navigli l'anno, oltre il 40 per cento del traffico mondiale. Il fenomeno non è certo nuovo ma si è enormemente intensificato negli ultimi anni. Da gennaio 2011 sono stati ben 140 i tentativi di attentati contri navi mercantili, di cui 22 andati a segno, e tra questi quelli alle nostre due navi, la petroliera Savina Caylyn e la motonave Rosalia D'Amato. Sono pirati che hanno per patria la Somalia, un territorio devastato da anni di guerra civile, dal terrorismo e da prospettive economiche praticamente nulle". Qual è la risposta della comunità internazionale? "Ci sono due missioni militari nel golfo di Aden, una sotto l'egida Nato e l'altra dell'Ue che svolgono attività di pattugliamento e scortano le imbarcazioni umanitarie delle agenzie dell'Onu. E' un vero e proprio corridoio di protezione" ma "andrebbe intensificato. Le operazioni sono complesse perché il raggio d'azione dei pirati si sta allargando dalla Somalia fino alla Tanzania, al Kenya, tutto l'Oceano Indiano è diventato molto insicuro" e "si sta pensando di convertire il Tribunale internazionale per i crimini in Ruanda in un Tribunale speciale internazionale per giudicare i pirati. L'obiettivo, ancora lontano, è quello di costituirlo sul territorio somalo".
mercoledì 6 luglio 2011
Premier Gibuti a Boniver, affondare navi - madre dei pirati
Pirateria: Tanzania mette in campo 007 per marinai italiani
RF
05-LUG-11 18:57 NNNN