L'assassinio del fratello del Presidente Karzai inevitabilmente porta lo scenario afgano ad un punto delicatissimo. Dopo le contestate elezioni parlamentari dello scorso anno l'Afghanistan non ha potuto dotarsi di un governo nella pienezza dei poteri ed ha un parlamento contestato dalla sua base per la vicenda dei brogli elettorali. Dobbiamo augurarci non solo un'efficace strategia per la definitiva stabilizzazione dell'Afghanistan ma anche un accelerazione fortissima nei colloqui diretti fra Karzai e i talebani che sembrano segnare il passo. In questo frangente la morte del nostro militare simboleggia l'enorme costo dello sforzo militare voluto dalla Comunita' internazionale per cambiare il destino di un paese infelice.
mercoledì 13 luglio 2011
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