giovedì 5 luglio 2012

Nigeria: Boniver, con Abuj relazioni molto buone.


(AGI) - Abuja, 4 lug. - I rapporti bilaterali tra Nigeria e Italia "sono molto buoni". Lo conferma Margherita Boniver, inviato speciale per le Emergenze umanitarie del ministro degli Esteri, impegnata in una missione di due giorni ad Abuja, la capitale nigeriana. Al termine di un colloquio "cordiale e costruttivo" con il ministro della Polizia, Caleb Olubolade, l'onorevole Boniver ha sottolineato "l'importanza e la necessita' di confermare" i numerosi corsi di formazione e addestramento in Italia rivolti a funzionari nigeriani impegnati nei settori delle relazioni internazionali e della sicurezza interna: diplomatici, guardie di frontiera e doganali, agenti di polizia. Non a caso, ha raccontato Boniver, "il ministro Olubodale ha sottolineato che una delle principali preoccupazioni del governo di Abuja e' la scarsa efficacia dei controlli alle frontiere nel Nord del Paese". In effetti le autorita' locali non fanno mistero dell'estrema porosita' dei confini nigeriani: dallo scorso gennaio l'esecutivo ha chiuso le frontiere terrestri nello stato federale di Borno, nel nord-est della Nigeria, l'unico del Paese ad avere tre confini internazionali: si stima che a Borno ci siano almeno 100 valichi di frontiera illegali, a fronte dei dieci ufficiali. In compenso, l'inviato del ministro degli Esteri Giulio Terzi, ha ricevuto dalla controparte nigeriana rassicurazioni sulle condizioni di sicurezza ad Abuja dopo l'attentato di ieri sera nel pieno centro della citta', il secondo in poco piu' di dieci giorni. Per Boniver, invece, "in questa seconda visita in Nigeria in due mesi ho percepito un livello di allarme in crescita: mi hanno affidato, contrariamente alla precedente missione, due agenti di scorta; per le strade ho visto piu' posti di blocco e check-point; per entrare in albergo, poi, si devono affrontare controlli come se si andasse in aeroporto". (AGI)

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