Mentre dall'inizio dell'anno ogni domenica le
chiese africane - in Nigeria e in Kenya, ma non solo - sono teatro di stragi di
cristiani, L'Italia, che continua a cercare di promuovere una risposta europea,
scende in campo con una sua iniziativa. Sara' presentata a Roma venerdi' dall'Osservatorio
della Liberta' Religiosa promosso dal Ministero degli Esteri in collaborazione
con Roma Capitale.
''L'iniziativa - spiega il sociologo Massimo
Introvigne, coordinatore dell'Osservatorio della Liberta' Religiosa – si articola
in due punti. Una cooperazione bilaterale - in attesa e con l'auspicio che si
muova l'Europa, ma senza rimandare o attendere oltre, perche' il tempo e' gia' scaduto
- con le forze
di pubblica sicurezza dei Paesi dove le stragi dei
cristiani sono ormai una tragica routine, a partire dalla Nigeria. E un accostamento
continentale al problema, che coinvolga Nazioni Unite e Unione Africana, per
isolare e combattere le centrali del terrorismo anticristiano situate nelle
terre di nessuno che sfuggono a ogni controllo dei legittimi governi, nel Nord
del Mali e in Somalia. Finche' non si affronta seriamente il nodo costituito da
queste centrali, i cristiani continueranno a morire''.
Insieme a Introvigne, illustrera' venerdi'
l'iniziativa (alle 12.00 presso l'Associazione Stampa Estera), Margherita
Boniver, inviata speciale del Ministero degli Esteri per le emergenze umanitarie,
appena tornata da una missione in Nigeria.
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