Ha perfettamente ragione Berlusconi quando
critica la pratica europea, cosi' in voga, di somministrare dosi sempre piu'
massicce di tagli, austerita' e disoccupazione ai Paesi in difficolta'
finanziarie. La nota teoria ha prodotto immense sofferenze di massa in tanti
paesi, Portogallo, Spagna, Grecia e Irlanda. E' una teoria finanziaria palesemente
esagerata e sbagliata che ha aumentato la recessione e rischia di incancrenire
anche l'Italia. La crescita quindi deve diventare l'obiettivo principale di
tutti i governi dell'Unione europea cercando di trovare immediatamente le risorse
adeguate.
giovedì 18 ottobre 2012
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