La morte del ex sovrano Mohammed Zahir Shah e' una grave perdita per l'Afghanistan, che aveva visto nel suo rientro in patria, dopo trent'anni di esilio in Italia, un simbolo di pacificazione e di democrazia per l'intera nazione. La sua costituzione varata nel '63 e' stato un documento fondamentale che ha dato molte libertà quello sfortunato Paese e che e' diventata la base della carta costituzionale dell'Afghanistan di Karzai. Conoscevo Zahir Shah dal 1980, quando con Norberto Bobbio, Carlo Ripa di Meana e un folto gruppo di intellettuali francesi avevo costituto un'aggregazione di sostegno per la resistenza afgana, allora in lotta contro l'invasione sovietica. Ho poi riaccompagnato l'ex sovrano a Kabul nell'aprile del 2003, in un commovente viaggio all'indietro, per riabbracciare dopo lunghi decenni di esilio nel nostro Paese il suo popolo. Delegata per l'Asia nel governo Berlusconi ho visitato l'Afghanistan innumerevoli volte ed ogni volta ho fatto visita all'anziano sovrano che ha sempre ringraziato il nostro Paese per l'ospitalità che gli aveva concesso.
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