PADRE BOSSI: BONIVER, PREOCCUPAZIONE MA FARNESINA ATTIVA (AGI) - Roma, 2 lug. - "Purtroppo non ci sono stati segnali da parte dei rapitori e fino ad ora non e' stato possibile aprire un canale ufficiale per la liberazione. Questo e' un dato preoccupante". Lo afferma Margherita Boniver, esponente di Forza Italia, sottosegretario agli esteri nella passata legislatura, che domani partira' per le Filippine per contribuire alla liberazione di Padre Bossi, rapito da 21giorni, nell'Isola di Mindanao. Boniver, pero', smorza le polemiche giunte dalla Cdl e conferma che il ministero degli Esteri e' impegnato per la liberazione. "Poco tempo fa avevo detto che se sarebbe stato utile sarei partita per le Filippine per mettere a disposizione le mie conoscenze, a cominciare dal presidente delle Filippine Gloria Macapagal Arroyo assieme con altri esponenti del governo". Per quanto riguarda le accuse dell'opposizione di 'silenzio assordante' da parte dei media e delle istituzione sul sequestro del prete missionario, l'esponente di Fi aggiunge: "Sono d'accordo con l'opposizione quando parla di silenzio dei mezzi di informazione, in primis la carta stampata e le televisioni, ad eccezione di Radio Radicale e l'Avvenire, che non si sono occupati con sufficiente attenzione del rapimento di un eroe. Basta fare il confronto con altri rapimenti, come quello delle 'due Simone', o quello di Daniele Mastrogiacomo, dove il tam tam mediatico era continuo. Per Padre Bossi il tam tam mediatico e' stato silenzioso. Al contrario la Farnesina si e' attivata subito".
lunedì 2 luglio 2007
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