PADRE BOSSI:BONIVER,SPERO PRESTO CANALE TRATTATIVE CREDIBILE EX SOTTOSEGRETARIO A MANILA IN COORDINAMENTO FARNESINA E S.SEDE (ANSA) - ROMA, 4 LUG - Aprire al piu' presto un ''canale di trattative credibile'' per restituire alla famiglia padre Giancarlo Bossi, il missionario di Abbiategrasso rapito nelle Filippine il 10 giugno scorso. E' l'obiettivo a cui mira la missione dell'ex sottosegretario agli Esteri Margherita Boniver inviata nelle Filippine per contatti al massimo livello con le autorita' e l'intelligence locali nell'ambito delle iniziative promosse dal Governo italiano per liberare padre Bossi, missionario del Pontificio Istituto delle missioni estere (Pime), del quale non si hanno notizie certe dal giorno del sequestro avvenuto nella provincia di Zamboanga Sibugay. Raggiunta al telefono durante uno scalo del viaggio (l'arrivo a Manila e' previsto domani), Boniver - che conosce bene l'area del rapimento grazie ai cinque anni di attivita' come sottosegretario agli esteri con delega per l'Asia – ha detto che al suo arrivo nella capitale incontrera' subito il presidente della Repubblica, Gloria Arroyo , per cominciare a fare il punto sulla vicenda. ''Cerchero' di far innalzare al massimo l'impegno gia' profuso dal governo, dalle autorita' militari e dall'intelligence filippini per ottenere dei segnali quantomeno concreti'', ha spiegato Boniver, che e' accompagnata nella missione da funzionari dell'Unita' di crisi della Farnesina e che si mantiene in stretto coordinamento e costante collegamento con il ministro degli Esteri Massimo D'Alema, l'ambasciata d'Italia a Manila e la Santa Sede. Dalle informazioni ricevute dall'Unita' di crisi e dall'ambasciatore Rubens Anna Fedele con cui c'e' un filo diretto, Boniver ha riferito di aver tratto l'impressione che ''ci sia un aumento delle voci, tutte da riscontrare, che riguardano un intensificarsi di contatti apparenti tra l'intelligence filippina e i presunti rapitori di padre Bossi''. A Manila l'ex sottosegretario, oltre al presidente Arroyo, incontrera' anche il premier, il ministro degli interni e lo speaker del Parlamento Jose' Da Venecia.
giovedì 5 luglio 2007
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