Le Nazioni Unite devono intervenire subito per fermare l' ennesima tragedia che coinvolge un grande popolo pacifico, quello tibetano, represso totalmente, colonizzato e umiliato nelle sue radici culturali e religiose piu' profonde. Bisogna dire forte e chiaro al governo cinese che la repressione in atto e' del tutto inaccettabile. Nei tanti incontri avuti con il Dalai Lama abbiamo sempre perorato la causa tibetana che non chiede indipendenza ma semplicemente osservanza dei diritti umani e rispetto. Quello che avviene in queste ore a Lhasa non che puo' gettare una luce sinistra sui prossimi giochi olimpici di Pechino.
venerdì 14 marzo 2008
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