Il governo italiano ha prontamente attivato i propri canali internazionali per conoscere nei dettagli la situazione e per giungere alla liberazione delle due suore cuneesi rapite in Kenya, al confine con la Somalia, una delle aree più pericolose e maggiormente collassate del pianeta. Da parte nostra a piena solidarieta' alle famiglie e al gruppo missionario di appartenenza delle due religiose. Il sequestro, sulla cui natura non si hanno ancora notizie, potrebbe essere avvenuto per ottenere un riscatto. Ci auguriamo che non rientri nella serie di episodi di inaudita violenza ai danni dei cristiani nel mondo, verificatisi negli ultimi tempi, a fronte dei quali auspichiamo una piu' forte determinazione da parte delle Nazioni Unite e dell'intera comunita' internazionale.
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