L'ecatombe di immigrati nel Mediterraneo, di fronte alle coste libiche, e' una tragedia che deve imporre una riflessione globale su tutto il quadro dell'immigrazione clandestina per motivi economici. Non possiamo rimanere moralmente indifferenti a queste stragi dovute alla poverta' ed allo sfruttamento criminale di queste condizioni umane. Non basta il contrasto, che e' doveroso su questa materia, urge una strategia piu' efficace per migliorare le condizioni economiche dei paesi dove ha origine il fenomeno. L'Italia e l'Europa promuovano una conferenza ad hoc, un obbligo morale prima che politico, tentando quanto meno questo epifenomeno.
martedì 31 marzo 2009
domenica 29 marzo 2009
La tenacia di Berlusconi fa ben sperare per riforme
I tre giorni di lavori congressuali per la nascita del Pdl hanno mostrato il consolidamento di una classe politica responsabile ed innovativa. Il discorso di Silvio Berlusconi, improntato sul piu' classico pragmatismo, si e' articolato tra i valori fondativi del Ppe da un lato ed sul programma di Governo dall'altro. La tenace capacita' dimostrata in 15 anni da Berlusconi fa ben sperare che le tante agognate riforme, di cui l'Italia ha un disperato bisogno, potranno realizzarsi.
sabato 28 marzo 2009
Pdl: Molto valido il dfiscorso di Fini
Il discorso del Presidente Fini su nuova costituente, laicita' ed immigrazione e' stato molto valido.Sull'immigrazione ha detto cose che condivido in toto che hanno tanto piu' valore anche perche' l'attuale legge porta il suo nome.Anche sulla laicita' esprime concetti ineccepibili che condivido sebbene sul biotestamento che il Senato ha tramutato in vera perfidia, io sono del parere che nessuna legge e' la migliore legge.
Berlusconi statista e positivo per il nostro paese
Il Presidente Berlusconi ha contribuito per la seconda volta, a scrivere una bella pagina di storia. La prima volta nel '94, con la discesa in campo, che ha evitato l'avvento di un regime post-comunista. Ed oggi con il suo discorso, un vero e proprio inno alla liberta', con la nascita del Pdl che lo consacra come uno statista innovativo, lungimirante ed estremamente positivo per il nostro paese.
mercoledì 25 marzo 2009
Farnesina: Boniver nominata inviato specile per emergenze umanitarie
ROMA (ITALPRESS) - Il ministro degli Esteri Franco Frattini ha conferito alla parlamentare del Pdl Margherita Boniver l'incarico di "Inviato Speciale per le emergenze umanitarie e le situazioni di vulnerabilita'"."Si tratta di una materia di crescente impegno per il Ministero degli Affari Esteri, sempre piu' spesso chiamato a risolvere situazioni di crisi in cui sono coinvolti cittadini italiani sottolinea il ministro Frattini, che rendono necessario il coinvolgimento di personalita' politiche dell'esperienza e dello spessore riconosciute all'onorevole Boniver". L'attivita' della Boniver, gia' sottosegretario agli Esteri ed attuale membro della Commissione Affari Esteri della Camera, verra' svolta in stretto coordinamento e collaborazione con le strutture del ministero degli Esteri, a partire dall'Unita' di Crisi, ma anche con le Rappresentanze diplomatiche italiane nel mondo e con le competenti Direzioni Geografiche. Recentemente il ministro Frattini aveva affidato un incarico alla Boniver per il sequestro di alcune suore in Kenya, poi risoltosi positivamente.
martedì 24 marzo 2009
Tibet: decisione di Pretoria desolante.
È desolante la decisione del governo sudafricano di negare il visto d'ingresso a Sua Santita' il Dalai Lama. Possiamo intuire i motivi ossia lo stretto legame commerciale tra Pretoria e Pechino ma e' sconvolgente che questo diniego venga da un Paese che ha subito la piu' odiosa delle forme di discriminazione, l'apartheid e che ha costruito sulle macerie di questa odiosa pratica una societa' multirazziale e democratica. Al Dalai Lama bisogna riconoscere la sua determinazione nel ricercare il bene per i tibetani che lo fa somigliare sempre piu' a Nelson Mandela, padre del nuovo Sudafrica.
lunedì 23 marzo 2009
Da socialisti riofrmisti grazie a Berlusconi
Diversamente dai colleghi di AN che hanno tracciato il loro nuovo percorso con un Congresso di scioglimento, coloro che, come me, provengono dall'esperienza del socialismo riformista, nell'epoca di Bettino Craxi, hanno trovato le condizioni politiche ideali prima in Forza Italia e ora nel Pdl che hanno permesso, senza rinnegare il passato di svolgere l'azione politica in liberta' e dignita' e consapevolezza di agire nell'interesse nazionale. Per questo dobbiamo ringraziare Silvio Berlusconi.
giovedì 19 marzo 2009
Immigrazione: parole Berlusconi imorgogliscono
Il presidente Berlusconi, ancora una volta, ha dimostrato di esser un leader molto capace, ma anche molto sensibile. Quando fa capire che il ddl sicurezza non e' intangibile ci riempie di soddisfazione. Sono una dei 101 firmatari della lettera al premier contro la fiducia sul ddl sicurezza.Il contrasto all'immigrazione clandestina e' un dovere nell'ottica dell'interesse nazionale ma non tutte le norme debbono esser interpretate come utili al raggiungimento di un obiettivo che e' quello di governare l'immigrazione con severita' ma al contempo con il pieno rispetto dei fondamentali diritti degli individui.
Ecco perchè ho sottoscritto la lettera di Alessandra Mussolini
L'introduzione del reato di clandestinita' e' una misura che metterebbe la politica del contrasto all'immigrazione clandestina nelle mani dei magistrati. Ecco perche' ha firmato la lettera scritta da Alessandra Mussolini per chiedere al governo di non mettere la fiducia sul ddl sicurezza visto che contiene la norma che obbliga i medici a denunciare gli stranieri irregolari. Ho firmatoperche' spero che la norma sui medici di questo ddl sia modificata. L'introduzione del reato di clandestinita' e' qualcosa che metterebbe la politica del contrasto all'immigrazione nelle mani dei magistrati visto che l'Italia e' l'unico Paese al mondo dove esiste l'obbligatorieta' dell'azione penale. L'altro motivo per cui ho aderito all'iniziativa della Mussolini e' che questa norma, nei Paesi dove e' stata inserita, non ha funzionato affatto. Credo infine che la politica dell'immigrazione sia affrontata nello spirito bipartisan e non di scontro politico.
martedì 17 marzo 2009
Durban: Bene Frattini su risoluzione Onu.
Bravo il ministro Frattini che ha dimostrato coraggio e mano ferma della leadership italiana per contrastare le basi stesse della ignobile risoluzione preparatoria della conferenza delle Nazioni Unite sul razzismo detta Durban II, che si terra' dal 20 al 24 aprile a Ginevra. Cosi' facendo l'Italia si e' guadagnata un posto d'onore dicendo no ad un'odiosa equiparazione tra sionismo e razzismo ed evitando un pesante attacco alla liberta' di pensiero con la scusa di non offendere la religione.Infine, si e' evitato un controsenso storico dove le democrazie sono messe alla gogna ed esaltati i totalitarismi ideologici
lunedì 16 marzo 2009
Verso un nuovo Afghanistan
“Verso un nuovo Afghanistan", dibattito-convegno presso l'ambasciata del Canada a Roma. All'evento, organizzato dalle ambasciate in Italia dell'Afghanistan, del Canada, e dell'Australia, partecipano Sergio Mercuri (inviato speciale per l'Afghanistan del ministero degli Esteri), Emma Bonino (vice presidente Senato) e Margherita Boniver (presidente del comitato Schengen).
sabato 14 marzo 2009
Immigrati: sulla norma sui medici la penso come Fini.
Sulla norma, facoltativa, che prevede la denuncia dei medici per gli immigrati extracomunitari clandestini la penso esattamente come il presidente Fini. Naturalmente condivido l'eccellente lavoro del ministro Maroni e penso che sulla clandestinita' serve tutto il rigore possibile. Tuttavia quella dei medici delatori la trovo francamente ripugnante.
mercoledì 11 marzo 2009
Di Pietro anche stavolta manca l'obiettivo
Ogni volta che puo' Di Pietro attacca Berlusconi. Questa volta si inoltra in un ragionamento troppo complesso per lui e dimentica che Saddam Hussein e' caduto grazie anche al contributo italiano in Iraq. Prendere delle battute estemporanee sul voto parlamentare con troppa foga, in genere fa fallire l'obiettivo.
martedì 10 marzo 2009
Tibet: Farnesina convochi ambasciatore cinese.
Mi auguro che la Farnesina convochi immediatamente l'ambasciatore cinese a Roma per esprimere la piu' viva preoccupazione per quanto accade in Tibet. La repressione della polizia e delle Forze armate cinesi sembra aver un numero imprecisato di morti e l'arresto di numerosi monaci. Era prevedibile una severa reazione in occasione del 50° anniversario dell'occupazione cinese, ma c'e' un limite oltre il quale il silenzio delle cancellerie europee rischia di diventare connivenza.La richiesta di Sua Santita' il Dalai Lama di una maggiore autonomia per il popolo, per la cultura e per la religione tibetana trovi consensi piu' ampi e ci auguriamo che le autorita' cinesi si impegnino a rispettare i diritti fondamentali dei tibetani, cosi' a lungo repressi.
PDL, lucido Cicchitto spero Bondi coordinatore
Con l'assemblea, di oggi, dei gruppi parlamentari di Camera e Senato e' in dirittura d'arrivo la nascita del PDL. Molto apprezzabili sia l'analisi lucida del Presidente Fabrizio Cicchitto, che ha spiegato il senso dell'affluenza di AN ma anche il rapporto del nuovo soggetto politico con la Lega, che la bella definizione sul PDL, come casa comune di laici e cattolici data da Sandro Bondi, che mi auguro di nuovo coordinatore.
mercoledì 4 marzo 2009
L'8 marzo una delegazione della Fondazione Bellisario a Hebron
Sara' un 8 marzo molto speciale per la Fondazione Marisa Bellisario. Una delegazione raggiungera' Gerusalemme (dove sara' accolta dal Console Generale Luciano Pezzotti) per proseguire verso l'ospedale Princess Alia di Hebron, l'ospedale Augusta Victoria di Gerusalemme Est (due strutture gestite completamente dal governo italiano) e l'orfanotrofio Creche di Bethlemme, gestito da Suor Sophie Boudrie, Premio Bellisario 2002, che ospita oltre 60 bambini tra palestinesi ed israeliani. La delegazione portera' i fondi raccolti a favore dei bambini palestinesi grazie alla solidarieta' di numerose associate e di alcune importanti aziende legate alla Fondazione Bellisario (I Pinco Pallino, Caronte & Tourist, Valtur, Sugar eCeramiche De Maio Francesco). Con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri, la Presidente della Fondazione, Lella Golfo, e la Presidente del Comitato Schengen, Margherita Boniver, guideranno la delegazione (unitamente all'avvocato Antonella Volpe e all'ingegnere Luciana Soriano della Sezione Giovani della Fondazione Bellisario), che avra' una serie di colloqui istituzionali: tra questi quello con Hanane Achraoui e con Sua Eccellenza il Patriarca latino della chiesa cattolica di Gerusalemme, l'Arcivescovo Fouad Twal.
martedì 3 marzo 2009
Ingiusta detenzione tecnico italiano in Sudan, nulla sarà lasciato intentato
Si tratta di una vicenda intricata e complessa che vede un nostro connazionale costretto a dover scontare una prigionia ingiusta. Pier Albino Previdi, tecnico italiano è stato arrestato a Juba, nel Sud Sudan. Sono in contatto con la Farnesina e non ho dubbi che il ministero degli Esteri fara' tutto il possibile per assistere il nostro connazionale. Speriamo che si giunga il piu' presto possibile a una soluzione altrimenti vedremo quali altri passi si possono intraprendere, sempre in stretto coordinamento con la Farnesina. Nulla sara' lasciato intentato.Escludo che le vicende del presidente sudanese Bashir (nei cui confronti il Tribunale internazionale dell'Aja decidera' domani se emettere un mandato di arresto internazionale per genocidio, crimini di guerra e contro l'umanita' in Darfur) e i disordini che potrebbero derivarne nel paese, possano avere un impatto negativo sul caso Previdi. Non metterei le due cose in relazione. Tra l'altro il territorio del Sudan e' immenso e questa e' una vicenda che ha essenzialmente una dimensione regionale. Previdi e' stato arrestato il 19 febbraio in seguito alla denuncia di un'azienda locale, che sostiene di essere stata pagata con assegni non onorati dalla societa' italiana per cui Previdi lavora come consulente esterno, la Cec International.
Lo stop a Oasis testimonia che in Cina nulla cambia
Lo stop imposto dalle autorita' cinesi al tour degli Oasis avviene alla vigilia del fatidico 10 marzo 1959, che anche quest'anno verra' ricordato in tutto il mondo come il giorno in cui il Tibet perse la sua autonomia e il Dalai Lama fu costretto ad andare in esilio. Da quel lontano 1959 nulla e' cambiato. Oggi il Dalai Lama non rivendica l'indipendenza ma ogni anelito di autonomia e difesa della sua antichissima cultura viene duramente represso. Continuiamo ad invocare il dialogo diretto tra Pechino e sua santita' il Dalai Lama nel pieno rispetto della tutela dell'identita' tibetana all'interno del principo 'one land one China'. Quest'anno la data del 10 marzo sara' particolarmente commovente, perche' solo pochi mesi fa, prima dell'apertura delle Olimpiadi di Pechino, tutti ricorderanno con quanta durezza vennero stroncati i moti a Lhasa, che videro protagonisti tanti giovani e giovanissimi tibetani.
lunedì 2 marzo 2009
L'Italia protagonista al vertice di Sharm
Da Sharm El Sheikh torna la speranza di tutti ossia la politica per rimettere in moto il processo di pace in Medio Oriente, interrotto da troppo tempo. L'Italia esce dal vertice da protagonista non solo per la fattiva e concreta collaborazione con i palestinesi ma per la piena sintonia con i grandi mediatori, Egitto e Stati Uniti, per superare la gravissima situazione di stallo.
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