Ancora una volta il Financial Times diletta nel suo sport preferito: denigrare il Presidente del Consiglio Berlusconi e contemporaneamente quei milioni di italiani che per la terza volta gli hanno tributato un plebiscito con il voto delle corse elezioni politiche. Per la verita' gli stessi attacchi erano riservati anche a Romano Prodi, che senza alcun plebiscito era stato mandato a guidare la Commissione europea. Non siamo sorpresi anche perche' e' diventata una consuetudine per un organo di stampa che e' definito autorevole dalla nostra opposizione forse perche' e' scritto in inglese ed e' stampato su carta rosa.
giovedì 28 maggio 2009
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