Senza entrare nel merito delle gravissime affermazioni del neo presidente della sezione italiana di Amnesty International, Christine Weise, che accusa l'Italia di una deriva razzista a causa del ddl sicurezza, faccio notare che criticare il proprio governo da parte dei dirigenti nazionali delle Ong mina dalle fondamenta la loro credibilita'. L'autorevolezza di Amnesty International, di cui sono stata presidente dal '73 al '79 si basa sul rigore della ricerca sulle violazioni dei diritti umani nel mondo e su un'altrettanta rigorosa astensione da esprimere giudizi su criteri legislativi domestici. Equidistanza che rende questa importante organizzazione apartitica lontana dall'esprimere giudizi legati a qualsiasi partigianeria politica.
venerdì 29 maggio 2009
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