La missione di Brahimi, nuovo inviato dell'ONU per la Siria, si fa
sempre più difficile. E' palese lo stallo delle trattative per far accettare
l'esilio ad Assad . Evidentemente non sono sufficienti le garanzie che il
regime siriano pretende per un cambio di passo. Aleppo è diventata una città martire
e il fiume dei rifugiati nei paesi limitrofi si fa sempre più vigoroso. Oltre
alle vigorose smentite di un improbabile intervento della Nato rimane solo come
unica soluzione lo sviluppo di una politica umanitaria per portare sollievo ai
milioni di civili oramai stremati da mesi di conflitto. Infine, tra le tante
emergenze c'è quello dei cristiani che potrebbero che potrebbero finire in una
spirale di feroci rappresaglie.
martedì 11 settembre 2012
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