Con l'ultima ondata di quasi 9mila nuovi
profughi siriani giunti in Turchia dalla settimana scorsa nella zona di
Ceylanpinar sono arrivati per la prima volta anche molti curdi e cristiani, si
e' appreso nei colloqui che l'inviata speciale dell'Italia per le emergenze
umanitarie Margherita Boniver ha avuto con le autorita' turche a Kilis, sul confine
con la Siria.
La grande maggioranza dei 117mila rifugiati registrati in Turchia sono
arabi musulmani sunniti. Ma gli scontri a Ras al Ayn, la cittadina siriana
situata di fronte a Ceylanpinar, hanno spinto molti abitanti curdi e cristiani
a fuggire in Turchia, ha indicato il viceprefetto di Kilis Ilker Ozcan.
L'arrivo di profughi curdi in Turchia e' un elemento di novita', ha detto Boniver,
ricordando la crisi del Kurdistan turco. Meta' circa della popolazione di Ras
al Ayn e' curda e c'e' anche una significativa componente cristiana siriaca.
Secondo diversi osservatori la presenza fra i ribelli che hanno attaccato Ras
al Ayn la settimana scorsa di numerosi armati integralisti considerati vicini a
Al Qaida, dopo le violenze di cui sono stati accusati in altre zone del paese,
e il timore dei bombardamenti di ritorsione dell'aviazione di Damasco hanno contribuito
alla fuga dei civili verso Ceylanpinar.(ANSA).
giovedì 15 novembre 2012
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