Bene hanno fatto i ministri Frattini e La Russa a dichiararsi disponibili per togliere quei famosi 'caveat' alle regole d'ingaggio per i nostri militari in Afghanistan, che tanto irritano la Nato. Per la verita' l'Italia non e' sola a porre dei limiti al dislocamento geografico dei propri soldati: fanno cosi' anche Germania e Spagna. L'annuncio fatto dai nostri ministri e' di sostanza e fa prevedere un allineamento piu' consono alla grande professionalita' del nostro contingente con quello delle truppe britanniche e canadesi. Una decisione simile dovra' integrarsi con gli sforzi rinnovati di ricostruzione di un Paese ancora molto fragile, che saranno messe a punto nel prosieguo del combact per l'Afghanistan che si svolgera' a meta' giugno a Parigi, dove l'Italia avra' ancora una posizione preminente.
lunedì 26 maggio 2008
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