Sono assolutamente d'accordo con le parole del presidente Cicchitto. Sul testamento biologico e' assolutamente necessario trovare un punto di bilanciamento che porti a una legge equilibrata. Il paradosso, oggi e' che si lascia morire in carcere un giovane detenuto tunisino in sciopero della fame in ossequio alla liberta' dell'individuo. Ritengo che sarebbe surreale se la Camera confermasse il testo del Senato che vieta di staccare la spina a un moribondo che ne ha fatto richiesta per iscritto.
venerdì 11 settembre 2009
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