Che la Libia non sia il non plus ultra dell'organizzazione umanitaria e' una cosa abbastanza nota. Andranno fatte delle ispezioni, delle raccomandazioni e delle proibizioni nei confronti della Libia affinche' questi maltrattamenti nei confronti dei migranti finiscano. Su questo punto siamo d'accordissimo. Non si tratta di respingimenti ma di riaccompagnamenti che avvengono con persone che si intercettano in acque internazionali. Se queste persone arrivassero nelle acque territoriali non ci sarebbe nessun respingimento e l'Italia, come ha sempre fatto, avrebbe dato accoglienza. Si tratta del frutto di accordi bilaterali che l'Italia ha stipulato con la Libia, cosi' come hanno fatto molti altri Paesi e da un punto di vista formale sono dei riaccompagnamenti verso i porti di partenza.
lunedì 21 settembre 2009
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