L'audizione dell'ambasciatore italiano in Libia, Trupiano, davanti al Comitato Schengen ha chiarito in modo inequivocabile la dinamica dei riaccompagnamenti di immigrati clandestini che si sono succeduti in questi ultimi mesi verso i porti libici di partenza, dopo l'entrata in vigore del Trattato di Bengasi. I precedenti governi italiani dal 2000 in avanti si erano cimentati con le note difficolta' connesse all'immigrazione clandestina ora abbiamo un dato certo e positivo visto che i riaccompagnamenti hanno fatto diminuire del 90% gli ingressi sulle coste meridionali italiane. Rimane intatta la delicatissima questione dei rifugiati politici ai quali l'Italia da doveroso riconoscimento rispettando i trattati internazionali. Solo dalla Libia sono arrivati dal 2007 ad oggi centinaia di persone provenienti dall'Eritrea e dalla Somalia che ha spese delle istituzioni italiane hanno trovato ricollocazione nel nostro Paese.
martedì 13 ottobre 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento