Un intervento militare ''condotto da4-5 nazioni con il beneplacito 'peloso' della Lega araba non e'stata una grande idea''. Cosi' Margherita Boniver, presidentedella commissione bicamerale Schengen e inviato speciale del ministro degli Esteri per le emergenze umanitarie Margherita Boniver, nel corso del convegno 'Israele di fronte allarivoluzione dei Paesi musulmani: speranza o pericolo?' organizzato questa mattina alla Camera, ha espresso ''scetticismo e preoccupazione'' di fronte alle operazioni militari avviate in Libia lo scorso 19 marzo. Secondo la Boniver, quindi, ''non e' stata una grande idea quella di non percorrere la via diplomatica fino in fondo. La via militare deve essere l'ultima scelta e non la prima, come sembra''. Da qui, ''avere dei dubbi e dello scetticismo'' sull'intervento ''mi sembra indispensabile e doveroso e dovrebbe farci riflettere su come l'Ue forse sia andata in ordine sparso'', anche perche' ''la posizione dell'Italia e' quella piu' rischiosa'', ha aggiunto la parlamentare del Pdl, precisando che la risoluzione dell'Onu ''mi sembra piuttosto confusa su cosa fare con Gheddafi''. (ANSA)
lunedì 21 marzo 2011
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