Oggi il Commissario europeo alla giustizia Viviane Reding chiedera' l'adozione da parte di tutti i paesi dell'Unione europea di norme che assicurino il 40% di presenze femminili nei Consigli d'amministrazione delle partecipate pubbliche. Un'iniziativa necessaria vista la scarsissima presenza delle donne in questi organismi. In Italia la legge Golfo (PDL), ha introdotto le quote di genere lo scorso anno. Le quote possono non suscitare particolari entusiasmi ma i risultati che questo sistema introduce sono estremamente positivi. Queste perequazioni di genere esistono gia' in molti paesi a cominciare dalla Norvegia, dove sono state introdotte sin dal 2004. Ora e' necessario renderle operative anche Italia e nella UE visto anche i lunghi elenchi di manager pubblici con cospicui se non altissimi emolumenti, pubblicati in questi giorni sulla stampa, dove brilla per assenza la presenza delle donne. Maglia nera in assoluto e' il Giappone e con solo 1% di presenze femminili. La proposta della Reding, quindi e' una buona notizia e rendera' la festa dell'8 marzo meno paludata e piu' concreta.
martedì 6 marzo 2012
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