'Inaudita e ingiustificabile la lentezza con la quale ci si muove sulla Siria. C'e' un rallentamento cospicuo ed addirittura crescenti difficolta' anche ad aprire corridoi umanitari per alleviare la carneficina in atto. L'atrocita' della tortura di centinaia di feriti ricoverati nell'Ospedale Homs, fa capire che siamo ad un punto di non ritorno. Totale l'indignazione della Comunita' internazionale ma la diplomazia sta fallendo su tutta linea. Urge una forte protesta anche italiana per una immediata inversione di tendenza'.
mercoledì 7 marzo 2012
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